Il linguaggio dei colori nelle etichette

packaging del vino colori

Il linguaggio dei colori nelle etichette

Le donne preferiscono il blu, viola e verde ma non il marrone o il grigio. Gli uomini sono attratti da blu, verde e nero, ma evitano viola, marrone e arancione

packaging del vino colori

packaging del vino colori

Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne Montalcino 

Torniamo sui messaggi emessi dai colori per continuare l’argomento del packaging del vino iniziato in un altro articolo del blog. Qui di seguito esamineremo le tinte una per una cercando di capire quali sono le più adatte a ciascuna tipologia di vino.

VIOLA: esprime tristezza. Il suo uso va dosato con attenzione.
BLU: è un colore freddo che esprime eleganza e seduzione ma anche solidità e in questo senso è scelto da moltissime banche. Rimanda a una cultura aristocratica e elitaria che si associa bene a vini di lunga tradizione prodotti in contesti storici come castelli, ville o borghi medioevali. Meglio se il vino ha soprattutto un target maschile.

colori nelle etichette del vino

colori nelle etichette del vino

AZZURRO: contiene messaggi di purezza e spiritualità forse più adatti all’acqua. Nei vini potrebbero connotare scelte estreme come i vini eroici di montagna, quelli naturali oppure prodotti su terreni tolti alla criminalità organizzata.
VERDE: rappresenta la natura può emettere messaggi diversi a seconda dell’intensità. Nella tonalità più tenue esprime quiete, se è intenso emana un senso di energia e rigenerazione, invece quando è freddo significa serietà. Contiene anche una vena umoristica e spesso viene usato, con grafiche quasi infantili, per contraddistinguere l’estrema semplicità e economicità delle scelte. Più adatto ai vini bianchi che ai rossi per la nota di freschezza.
GIALLO: allegro e caldo è molto usato nel packaging dei prodotti da forno – biscotti e salatini – perché richiama la cottura e la burrosità. Nel vino i suoi messaggi di intimità, ottimismo e giovinezza sembrano più adatti a rossi da consumo quotidiano. Se il giallo è unito al verde potrebbe richiamare la malattia mentre il giallo e l’oro esprimono azione ed evoluzione. E’ il colore Ikea.
ARANCIO: ha una visibilità eccezionale sullo scaffale, esprime energia e attira i timidi e gli indecisi. Molto disinvolto non mi sembra adatto ai grandi vini.
ROSSO: è il colore della passione fino dall’epoca romana quando le spose andavano alla

colori delle etichette del vino

colori delle etichette del vino

cerimonia nunziale vestite di rosso. Esprime entusiasmo, voglia di vivere e di vincere, forza soprattutto forza virile. E’ anche un colore sexy. A seconda delle tonalità emette messaggi diversi, quando è tenue è un colore gioioso, quello scuro è più sensuale, il porpora invece è solenne e ricco.
ROSA, intimo e sentimentale. Non mi sembra adatto a vini di grande personalità
MARRONE colore del realismo e della materialità rimanda alla terra e alla quotidianità di una vita semplice come quella dei vignaioli. Potrebbe essere il colore adatto per le piccole produzioni artigianali dove tutto è fatto manualmente, secondo la tradizione, dal produttore e dalla sua famiglia.

Cenerentola Doc Orcia

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GRIGIO il colore della calma riflessiva, è elegante ma non allegro, evidenzia la razionalità delle scelte. Potrebbe accompagnare bene vini che putano sull’innovazione.
NERO: ha una notevole carica suggestiva e sessuale, esprime lusso e esclusività. Se opaco può trasmettere angoscia mentre nella forma lucida caratterizza la distinzione e l’eleganza. Chi punta sulla tecnologia e l’innovazione per vini d’alta gamma dovrebbe preferirlo.
BIANCO: è il colore della purezza, della riflessione e dell’ottimismo. Insieme al blu è tipico dei prodotti legati all’igiene.