L’ANNO DELLE GRANDI CONCENTRAZIONI DELLE CANTINE

Classifica 2022 Anna Di Martino tenuta San Guido prima in Italia per rdditività

L’ANNO DELLE GRANDI CONCENTRAZIONI DELLE CANTINE

27 cantine superano i 100 milioni di fatturato e da sole fanno la metà di tutto l’export italiano. Anna Di Martino ci mostra i numeri 2022 del vino italiano

 

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Antonori-più grande vignaiolo d’Italia nella classifica 2022 di anna di Martino

Di Donatella Cinelli Colombini #winedestination

<<Quanto più le condizioni operative sono complesse, tanto più si allarga il divario tra aziende strutturate e altre meno. Non è un caso che mai come in questi ultimi anni, ci sono vignaioli pronti a passare la mano.>> Anna Di Martino inizia così la spiegazione alla sua classifica delle cantine italiane.

QUANDO IL GIOCO SI FA DURO I DURI COMINCIANO A GIOCARE

La fotografia dell’anno appena trascorso ci mostra un mare in tempesta ma con il vino ancora una volta comparto più performante tra i 40 dell’export italiano nel mondo.
La locomotiva dell’enologia nazionale è costituita dal gruppo di 117 grandi cantine analizzate dalla giornalista economica Anna di Martino. Un gruppo che ha accresciuto la sua forza rispetto al 2021 e rappresenta 61,3% del business enoico con 8,9 miliardi (era il 55%) e il 65,8% delle esportazioni pari a 3,7 miliardi di Euro (era il 54,6%). Questo perché, come ha spiegato molto efficacemente Anna nel suo incipit “When the going gets tough, let the tough get going” quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare e infatti le grandi cantine hanno aumentato il business totale dell’11,2% e l’export del 33,9%. Basta fare una sottrazione per capire in quali difficoltà si sono invece trovare le piccole imprese.

LE CANTINE ITALIANE CON OLTRE 100 MILIONI DI FATTURATO SONO 27

Il primo dato che colpisce è una forte nuova tendenza alla concentrazione che ha avuto un primo risultato nella crescita delle imprese con oltre 100 milioni di fatturato. Sono 27 e da sole hanno un business di 5 miliardi e soprattutto un export di 3,5 miliardi di Euro. Da notare che quest’ultimo è quasi la metà di quello totale del vino italiano. Una concentrazione e una crescita di taglia che non accenna affatto a fermarsi e sembrano essere la tendenza più nuova in un ‘Italia del vino che era nota soprattutto per la polverizzazione.

LE PRIME CANTINE  PER FATTURATO, UTILI, ESTENSIONE DI VIGNETO E EXPORT

Cantine riunite & Civ prime per Fatturato con 698 milioni di Euro
Tenuta San Guido prima per redditività con il 42 milioni di Euro e un Ebitda sul fatturato del 62%. Antinori mette a segno 3 presenze nei primi dieci con la tenuta di Biserno, Jerman e la capofila.
I Marchesi Antinori sono i più grandi vignaioli d’Italia con 3.000 ettari di estensione anche se, evidentemente, i ruppi cooperativi possono vantare estensioni maggiori.
Il Gruppo Caviro è primo per numero di bottiglie prodotte 243 milioni
Cantine Sgarzi Luigi primeggiano per la percentuale di export che sfiora il valore assoluto: 99,8%
Cantine riunite & Civ vincono in termini di valore nell’export con 478 milioni di vino mandato oltre confine.