L’Italia del vino va da Papa Francesco

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L’Italia del vino va da Papa Francesco

Il 21 gennaio Franco Ricci presidente della Fondazione Italiana Sommelier guiderà una delegazione di 150 esponenti del mondo del vino dal Santo Padre

Papa Francesco

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Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Il sito inglese The Drinks Business ha titolato in modo sarcastico <<vanno dal Papa per chiedergli di pregare per la vendemmia 2015>>. Commento decisamente cattivo che nel corpo dell’articolo rincara la dose << il 2014 è stata un’annata da dimenticare per il vino italiano, la più scarsa in 50 anni, massacrata dal maltempo. Poi c’è il declino del consumo interno di vino>> Insomma la visita dal Papa viene presentata come un’azione utilitaristica quasi fosse lo stregone a cui chiedere la danza della pioggia.

Non condivido né il contenuto né il tono di questo articolo e trovo invece encomiabile l’udienza pontificia organizzata da Franco Ricci. <<Il Papa ama il vino e lo beve a tavola a Santa Marta>> ha detto Ricci a Luciano Ferraro di DiVini del Corriere della Sera << io gli ho scritto chiedendo di fargli visita con un vasto gruppo del nostro settore e Padre Georg mi ha risposto>> .
Bellissima l’iniziativa di Ricci che riavvicina il mondo del vino alla Chiesa facendo leva sull’origine di Papa Francesco da una famiglia di vignaioli dell’astigiano.Il Santo Padre parla spesso del vino << non c’è festa senza vino, immaginatevi finire le nozze di Cana bevendo tè>> e ancora parlando

Matteo Renzi porta il vino toscano al Papa

Matteo Renzi porta il vino toscano al Papa

della Madonna << una vera madre, cammina con noi, combatte con noi… . È l’amica sempre attenta perché non venga a mancare il vino nella nostra vita>>.

Da WineNews arrivano delle notizie sui componenti della delegazione che è davvero al top. I nomi più celebri del vino italiano: dai produttori Angelo Gaja e Nicolò Incisa della Rocchetta, ai nuovi produttori Massimo D’Alema e Bruno Vespa. Fra gli enologi Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi), Donato Lanati, Franco Bernabei e Barbara Tamburini. L’università con Attilio Scienza e Vinitaly, con il direttore generale

Papa Francesco

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Giovanni Mantovani. Fra le testate di settore Alessandro Regoli di WineNews Paolo Cuccia del Gambero Rosso e Francesca Rocchi di Slow Food.
L’occasione ha favorito anche un riavvicinamento fra le altre organizzazioni di assaggiatori e sommelier: Onav con il presidente Vito Intini e Fisar con il presidente Mario del Debbio.

Insomma si prospetta una bellissima occasione per gli uomini del vino italiano.  Sia per i credenti che per quelli di religiosità più tentennante per i quali forse, questo incontro, potrebbe essere la spinta giusta.

E chi sa che alla fine, con qualche preghierina in più, la vendemmia 2015 diventi davvero una delle più memorabili, in barba alle frasi dispettose del sito inglese citato sopra.