
Piero Sbarluzzi o Sandra Ferroni realismo o fantasia?
Due mostre a Pienza di Sbarluzzi e Ferroni vi mostreranno uno dei luoghi più belli della Toscana arricchito di nuove visioni e di nuove emozioni
Pienza, la città ideale del Rinascimento progettata da Bernardo Rossellino per il Papa mecenate Pio II. Un contenitore perfetto per le opere di Piero Sbarluzzi con la loro monumentalità classica. I due cavalieri sotto il loggiato del Palazzo Comunale fanno l’effetto del Marco Aurelio al Campidoglio. Ovviamente in scala minore e senza la genialità di Michelangelo, ma c’è la stessa ricerca di armonia, lo stesso respiro ampio la stessa misura solenne e soprattutto la stessa visione dell’uomo. Sbarluzzi grande artista, uomo profondamente religioso e profondamente toscano. Le altre sue opere, sparse per le piazze di Pienza e nelle sale espositive, mostrano un livello qualitativo altissimo e un’umiltà che commuove. E’ forse questa la vera grandezza?
Ed è grandezza ospitare nel proprio atelier, come ha fatto lui, le opere di un’altra artista: Sandra Ferroni una ceramista diventata pittrice che racconta la realtà attraverso il colore e il sogno.
Ecco una bella donna insidiata da uomini che nascondono la loro vera personalità dietro maschere, lei li ignora e
serena guarda il principe ranocchio perché è sicura del suo amore. Ecco la donna pinocchio dentro una palla che la fa sembrare obesa. L’autrice dice di non essersi ritratta ma gli occhi, i capelli e l’ironia sembrano proprio i suoi.
Ceramiche e quadri dipinti su broccato, preziosità che possono riempire di allegria qualunque dimora. E sono in vendita, così come le più austere e monumentali opere di Sbarluzzi. Io ne ho una nello studio e ne sono davvero fiera.
Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini