TOP 100 Wine Spectator, tante curiosità

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TOP 100 Wine Spectator, tante curiosità

Vince la classifica TOP 100 WS 2021 Dominus Estate, tenuta californiana di Christian Moueix, cioè “Monsier Petrus”; primo degli italiani il Brunello Le Chiuse

 

Top-100-Wine-Specator-CHÂTEAU-PICHON -LONGUEVILLE-LALANDE

Top-100-Wine-Specator-CHÂTEAU-PICHON -LONGUEVILLE-LALANDE

di Donatella Cinelli Colombini

Il vincitore 2021 della classifica del vino più ambita del mondo è Dominus Estate di Napa Valley al secondo posto Château Pichon Longueville Lalande – Pauillac 2018 e medaglia di bronzo per il Cabernet Sauvignon Oakville Martha’s Vineyard 2016 di Heitz.
Il primo degli italiani è il Brunello di Montalcino Le Chiuse 2016 di Simonetta Valiani, nipote di Tancredi Biondi Santi, al numero 5. Poco più giù nella lista dei TOP 100 troviamo il Brunello di Montalcino 2016 Poggio Landi del miliardario argentino Alejandro Bulgheroni, mio “vicino di casa” perché i suoi vigneti letteralmente confinano con quelli del Casato Prime Donne.

 

LISTA DEI PRIMI 15 VINI NELLA CLASSIFICA TOP 100 DEL WINE SPECTATOR

1. Dominus Estate Napa Valley 2018
2. Château Pichon Longueville Lalande Pauillac 2018
3. Heitz Cabernet Sauvignon Oakville Martha’s Vineyard 2016
4. Merum Priorati Priorat Destí 2018
5. Le Chiuse Brunello di Montalcino 2016
6. Louis Latour Corton-Charlemagne 2018
7. Château Léoville Poyferré St.-Julien 2018
8. Cavallotto Barolo Bricco Boschis 2016
9. Salvestrin Cabernet Sauvignon St. Helena Dr. Crane Vineyard 2018
10. Château de Nalys Châteauneuf-du-Pape 2018

 


11. Aubert Chardonnay Russian River Valley Eastside 2019

Top-100-Wine-Spectator-Heinz-Cellar-Napa-Vallet-Cabernet-Sauvignon-Martha's-Vineyards

Top-100-Wine-Spectator-Heinz-Cellar-Napa-Vallet-Cabernet-Sauvignon-Martha’s-Vineyards

12. Poggio Landi Brunello di Montalcino 2016
13. Château Carbonnieux Pessac-Léognan White 2018
14. Alexana Pinot Noir Dundee Hills Revana Vineyard 2018
15. Giuseppe Nada Barbaresco Casot 2017

 

N° 1 NAPA VALLEY 2018 DOMINUS ESTATE

Il nome di questa tenuta è già un indizio “Dominus” cioè il latino di signore – padrone. Quello che colpisce nel sito è l’assoluta assenza di segnalazioni del premio. Essere il n°1 della TOP 100 del Wine Spectator è qualcosa che sconvolgerebbe qualunque produttore del mondo escluso chi, sulla vetta del mondo, c’è già. E Christian Moueix è uno di questa schiera dorata. A 24 anni aveva due lauree in tasca, una presa in agraria a Parigi e l’altra a Davis e la sua famiglia gli affida la direzione degli Chateau di famiglia fra cui Petrus.
Roba da far perdere la bussola a chiunque ma lui non diventa un viveur dedito alla vita mondana, Christian Moueix resta un vignaiolo e consacra la sua vita all’innalzamento qualitativo delle uve; diventa il pioniere dell’agricoltura biologica e lancia la pratica del diradamento dei grappoli che si è poi diffusa in tutto il mondo. Ha gestito Pétrus per oltre trentotto anni e oggi dirige otto chateau di famiglia tra cui, a Pomerol, La Fleur-Pétrus, Trotanoy, Hosanna, e a Saint Emilion, Bélair-Monange. Dal 1991 è Presidente dell’Ets. Jean-Pierre Moueix, un importante commerciante di vini di Bordeaux. Nelle immagini lo vediamo con gli stivali di gomma, i pantaloni di velluto e la giacca di fustagno mentre pota le viti. La parola più presente nelle descrizioni del suo sito è “purezza” come se la ricerca di ecosistemi e di integrità fossero le sole cose che contano.
Questo è un re leone non un produttore normale.
Ultime note: andando a vedere su WineSearcher il vino premiato ha uno score di 99/100 e un prezzo minimo di 370-400$. La cantina Dominus è progettata dagli architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron quelli che hanno firmato la Tate Modern di Londra, la boutique Prada di Tokyo, il de Young Museum di San Francisco e lo stadio “Bird’s Nest” di Pechino.

 

N°2 CHÂTEAU PICHON LONGUEVILLE LALANDE PAUILLAC 2018

Seconda sorpresa: non riesco a trovare il sito dello Chateau Pichon Longueville Lalande. Forse non c’è. Forse anche questo Chateau fa parte dell’olimpo dorato e il meraviglioso castello con torri cilindriche, guglie e parco della Contesse de Lalande, sembra proprio confermarlo.
Millesima descrive questo vino come una delle annate più indimenticabili della cantina e del Pauillac. Lo vende in casse da 6 bottiglie a 1.360€.

 

N° 3 HEITZ CABERNET SAUVIGNON OAKVILLE MARTHA’S VINEYARD 2016

Finalmente lasciamo gli dei e torniamo fra gli esseri umani. Ma neanche nel sito di Heitz, c’è il minimo accenno al terzo posto delle TOP 100 Wine Spectator. Forse gli sembra poco. Il vino nasce dalla dorsale occidentale di Napa Valley a Oakville ed è un vigneto di 13 ettari da cui proviene il migliore Cabernet della tenuta. Il sito ci mostra una realtà aziendale “normale” anche se esclusiva: visita con degustazione nella cantina storica a 95$ ma <<Non siamo in grado di ospitare gruppi di più di sei persone e animali domestici diversi dai cani guida>> e il vino premiato nell’annata 2015 è in vendita a 250$ a bottiglia.