Violante e Enrico nella Londra più esclusiva
Al Travellers Club fra quelli che contano, compleanno di Enrico da Hide, con i sommelier della Royal Opera House, trekking urbano nella Londra turistica
di Violante Gardini Cinelli Colombini
Tutto comincia con un atterraggio da paura nell’aeroporto di London City a causa del tifone Eunice con raffiche di vento che sbarbano gli alberi.
TRAVELLERS CLUB FRA LUSSO ESCLUSIVITA’ E TRADIZIONE
Prima sosta Piccadilly Circus, piove e fa freddo ma per fortuna i giubbotti hanno il cappuccio. Arrivo al Travellers Club in una palazzina ottocentesca con porta senza insegna. Si trova a poche centinaia di metri da Buckingham Palace e la sensazione di essere nel cuore più esclusivo e aristocratico del Regno Unito è fortissima. Nel club sono obbligatori gli abiti formali (per gli uomini giacca e cravatta da cambiare ogni giorno) ma è proibito lo smoking. All’interno sale su sale in stile vittoriano in un ordine perfetto. Anche l’ascensore è antico con griglie di ferro invece delle porte. La camera è piccola ma graziosa e confortevole.
Prima visita da Coravinwine&bubblesbar dove ci sono 350 etichette in assaggio grazie al celebre apparecchio che pesca il vino senza togliere il tappo. Qui lavora il simpaticissimo Sommelier bolognese Paolo Tabacchi
Cena in un ottimo ristorante indiano a Mayfair, il quartiere più esclusivo di Londra, dove ci hanno servito un dessert con aglio.
Domenica di trekking urbano. Abbiamo camminato per il 16 km: da Soho a Chinatown, fino a Carnaby Street e poi intorno a Buckingham Palace, National Gallery e poi verso il Tamigi, London Eye e Big Ben. Ritorno attraverso le zone meno turistiche e più residenziali per VIP very VIP fino ad arrivare sul bordo di Hyde Park.
COMPLEANNO DI ENRICO DA HIDE E DEGUSTAZIONE AL ROYAL OPERA HOUSE
Lunedì, compleanno di Enrico e pranzo di festeggiamento in uno dei ristoranti più esclusivi di Londra “Hide” collegato all’enoteca Hedonism dove i vini da milionari e le opere d’arte contemporanea si mescolano con effetto sorprendente. Nel ristorante c’è l’ascensore per i soli clienti dorati ed è possibile scegliere vini da un volume grande come un’enciclopedia.
Poi formazione ai sommelier degli 8 ristoranti della Royal Opera House. Quello dove ho presentato i vini è un luogo da fiaba con enormi vetrate su strutture in ferro stile primo Novecento.
CENA CON BRUNELLO PER I SOCI DEL TRAVELLERS CLUB
Finalmente, la sera, c’è l’evento clou del viaggio, la cena con degustazione riservata ai soci wine lovers del Travellers Club. Banchieri,
avvocati, finanzieri, manager di altissimo livello con mogli che indossano brillanti da paura e regole rigidissime: niente cellulari, foto, biglietti da visita…. Il vino è versato dai decanter perché non è ammessa nessuna azione di tipo commerciale come mostrare le bottiglie etichettate. Le signore devono sedere tutte prima degli uomini e il servizio viene fatto in senso orario. Quando i dolcetti arrivano in direzione opposta qualcuno protesta. Ci spiegano che, in omaggio alla tradizione, i rubinetti dell’acqua calda e fredda vengono mantenuti divisi e l’acqua viene mescolata nel lavandino come all’epoca in cui si usavano le brocche. <<I continentali non capiscono queste cose>> ci dicono consapevoli della nostra sorpresa. L’occasione delle due cene londinesi ci arriva da Claudio Cornini amico di gioventù di mio padre che ora vive in UK e si occupa di investimenti in tutto il mondo.
Martedì. Il viaggio si avvia alla fine con la visita al Museo del Costume e poi la cena a scopo benefico nelle sale dell’Order of Saint John creato per i pellegrini verso la Terrasanta. Anche qui luogo storico con stemmi, oggetti d’art e cena formale in cui noi serviamo due vini.
Bellissima esperienza, questo viaggio a Londra fra super vip e super Brunello. Finale inaspettato con arrivo a Firenze in contemporanea con l’aereo del Presidente Mario Draghi