
Addio Elena
Si è spenta a Roma, la vigilia di Natale, Elena Giannini Belotti, una delle più grandi e coraggiose scrittrici italiane che io ho avuto l’onore di conoscere

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Aveva una casa per vacanze a Trequanda e ci soggiornava lunghi periodi finché i ladri non l’hanno depredata facendola sentire a disagio. Poi la salute di Elena ha cominciato a vacillare e i suoi periodi in campagna si sono diradati fino a cessare.
Proprio durante le sue vacanze in Toscana ho avuto l’occasione di conoscerla e frequentarla. E’ stato un grande privilegio.
Ci incontravamo con piacere anche se non abbiamo mai legato davvero. Io ero intimidita dalla sua capacità di entrare nel mio animo e lei era sconcertata dal mio fervore imprenditoriale perché avrebbe preferito una campagna senza cambiamenti.
ELENA GIANNINI BELOTTI PICCOLI RICORDI DI UNA GRANDE SCRITTRICE
Elena parlava poco ma amava stare in compagnia e aveva tantissimi amici nella comunità di artisti, intellettuali, professionisti … quasi tutti stranieri, che sceglievano questa zona della Toscana perché è più intatta e meno glamour. Aveva sempre i capelli in disordine perché ci infilava continuamente le dita. Vestiva in modo semplice, austero, senza nessun tentativo di farsi notare.
Elena Giannini Belotti era l’autrice di un libro celebre “Dalla parte delle bambine” a cui erano seguiti volumi densi di messaggi forti come “Prima della quiete”, in cui racconta la triste storia di Italia Donati che fu costretta a suicidarsi per recuperare la propria dignità. Oppure “Cortocircuito” con 5 racconti sugli emigrati e l’legalità diffusa e internazionali che caratterizza le loro vicende. Elena mi regalava ogni nuovo libro e io imparavo sempre moltissimo.
Ora penso a lei con immenso rispetto e rimpianto per non averle dedicato più tempo. Persone come lei sono doni preziosi che arricchiscono chi le incontra e il territorio in cui vivono.
Grazie Elena, vola con gli angeli