Trequanda nell’Associazione Paesaggi Rurali Storici

Vigneti della Fattoria del Colle in Trequanda, Siena

Trequanda nell’Associazione Paesaggi Rurali Storici

Sono i 27 luoghi d’Italia dove la campagna coltivata è più bella e intatta. Quasi dei musei dell’agricoltura e fra loro c’è Trequanda con la Fattoria del Colle

 

Ristorante con vista sul borgo di trequanda

paesaggio agricolo storico Trequanda effetto del paesaggio sul turismo Fattoria del Colle

Di Donatella Cinelli Colombini

Le colline dei vigneti del Soave, i limoneti di Amalfi, la piana degli oliveti monumentali in Puglia, l’isola di Pantelleria con i suoi muretti a secco…e i poderi di Trequanda. Fra i territori in cui l’agricoltura ha mantenuto i suoi caratteri peculiari nel corso dei secoli, creando un unicum di bellezza, c’è anche quello “polifunzionale” dove si trova la Fattoria del Colle. Anzi possiamo dire con orgoglio di aver contribuito all’ottenimento di questo riconoscimento perché gli ispettori del Ministero vennero proprio nei nostri oliveti e nei nostri vigneti prima di conferire a Trequanda, nel gennaio 2018, il titolo di Paesaggio rurale storico, uno fra i primi in Italia.

 

 

PAESAGGI RURALI STORICI CIOE’ MUSEI AGRICOLI A CIELO APERTO

 

Trequanda vacche chianine al pascolo

Paesaggio storico agricolo Trequanda vacche chianine al pascolo

Qui il panorama mostra una straordinaria armonia fra la natura e il lavoro dell’uomo nel corso di molti  secoli. Un esempio di agricoltura sostenibile dove la forza propulsiva dello sviluppo economico è proprio nella bellezza dei panorami. Sono loro a far crescere il turismo rurale, a dare valore all’olio extravergine e al vino Doc Orcia, che sono alla base dell’agricoltura locale.
All’inizio di marzo, ad Arezzo, i rappresentanti di 25 enti territoriali dei 27 riconosciuti con il titolo di Paesaggio di interesse Storico, hanno costituito un’associazione per valorizzare il patrimonio di cultura rurale a loro affidato. Fra questi c’era anche Andrea Francini sindaco di Trequanda.

 

UN’ASSOCIAZIONE PER DARE MAGGIORI PROSPETTIVE AI LUOGHI DOVE L’AGRICOLTURA  STORICA SOPRAVVIVE

La nascita dell’Associazione fa sperare in un effetto moltiplicatore rispetto allo sforzo di ogni amministrazione nel tutelare e promuovere il proprio patrimonio paesaggistico. L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico tenuta a Firenze nell’autunno 2021 e del Protocollo di Intesa firmato a Roma, presso il MiPAAF nel luglio 2022. La nuova Associazione sintetizzata dalla sigla PRIS, è presieduta da Patrizia Lusi e avrà una Segreteria nel Laboratorio per il Paesaggio e i Beni Culturali (CultLab) dell’Università di Firenze che fa parte delle attività della Cattedra Unesco “Paesaggi del patrimonio agricolo” diretta dal professor Mauro Agnoletti.

 

I PERICOLI E LE SPERANZE DEI TERRITORI DELL’AGRICOLTURA STORICA

 

cucina-e-difesa-ambientale-insegnamenti-di-Olivier Roellinger

paesaggio agricolo storico Trequanda Fattoria del Colle orto vigneto e olivi

I luoghi dove la campagna è più bella hanno, quindi, unito le forze per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale ed “eroica”. Un patrimonio agricolo, paesaggistico e alimentare espressione delle nostre radici culturali e quindi particolarmente importante ma anche difficile da mantenere in vita. Ogni azione di tutela ha infatti ha dei costi che spesso mettono fuori mercato i prodotti e i servizi che offre.
La speranza di tutti, è che la nuova associazione, faccia sentire più forte la voce dell’agricoltura storica aiutandola a percorrere la transizione verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale senza perdere i propri caratteri. Un percorso che potrebbe rivelarsi più difficile che altrove e quindi ha bisogno di un maggiore impegno da parte di chi vive, lavora e coordina queste zone, ma anche dal Governo perché riguarda un patrimonio collettivo di tutti gli italiani.