
WINE GARDEN OF ENGLAND
Questo è il nome dell’associazione che riunisce le 8 maggiori cantine turistiche del Kent e invita gli inglesi a vedere dove nascono i loro nuovi spumanti

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Di Donatella Cinelli Colombini
L’enoturismo versione United Kingdom riguarda la zona Sud del regno dove si è sviluppata la nuova produzione spumantistica. Ha come obiettivo lo sviluppo e la tutela delle comunità locali. Un approccio sostenibile che ha valso al Wine garden of England il premio “Iter Vitis 2022” fondato trentacinque anni fa dal Consiglio Europeo e assegnato dalle “Strade culturali Europee”.
WINE GARDEN OF ENGLAND
Wine garden of England (1) è nato nel 2019 e riunisce le 8 maggiori cantine del Kent. Producono l’80% di tutto il vino, che per il resto è diviso fra 150 piccole imprese. Balfour Winery, Biddenden Vineyard, Chapel Down, Domaine Evremond, Gusbourne, Simpsons’ Wine Estate, Squerryes e Westwell siedono tutte nel consiglio di amministrazione e ricoprono la carica di presidente, a turno due anni ciascuna.
La storia di questa associazione è abbastanza curiosa e mostra come l’individualismo sia un fenomeno internazionale così come la capacità di fare squadra caratterizzi le menti più aperte di ogni Paese.
LE CANTINE DEL KENT E IL TURISMO DEL VINO
Nel Kent i produttori non avevano un consorzio o un sindacato in cui riunirsi e decidere collettivamente. Il Wine garden of England è la risposta a questa mancanza che fu avvertita subito dai produttori francesi arrivati nelle isole britanniche per piantare vigneti: Charles Simpson (con cantina nel Languedoc Roussillon) e poi il gruppo Taittinger (Champagne) insieme a Patrick Chilham. A loro si unì Charlie Holland e insieme invitarono gli altri grandi produttori della zona puntando sul turismo come l’argomento più adatto per sviluppare la reputazione del loro distretto enologico. Si misero in contatto con “Visit Kent” e poi dettero vita al Wine garden of England chiamando Jo Smith a dirigerlo. La Smith ha un passato di organizzatrice di eventi e conduttrice Bbc per un programma incentrato sui vini del Kent.
L’offerta enoturistica delle 8 cantina è ovviamente molto semplice: visite ai vigneti e alle cantine con degustazione finale per circa 30 Sterline a persona.
NUOVE, INTRAPRENDENTI E ORGANIZZATE LE CANTINE DEL KENT DIVENTANO WINE DESTINATIONS
Non ci sono le gallerie scavate dai galli come nelle maison du Champagne e neanche i castelli del Chianti. Nel Kent è tutto nuovo e non c’è neanche una gastronomia locale di grande fascino come in ogni regione italiana, ma questo non significa che i produttori britannici partano svantaggiati, anzi. Sono a circa 100 km da Londra, la potentissima guida Lonely Planet ha messo la costa del Kent fra le 4 cose assolutamente da vedere nel mondo inoltre ….. sono nuovi, un elemento che, nel turismo, è sempre vantaggioso. <<Che tu abbia qualche ora o qualche giorno da trascorrere con noi, che tu sia un esperto di vini, un appassionato neofita o semplicemente desideri avvicinarti alla natura, allora possiamo offrirti un momento speciale e divertente nel Wine Garden di Inghilterra>>.
Quello che colpisce è il modo tecnicamente impeccabile con cui le cantine vengono presentate come luoghi di esperienze uniche, rigeneranti e appaganti. Le proposte variano dalla semplice visita con degustazione a soggiorni di 3 giorni con winery tour anche in bicicletta e pernottamenti << in alloggi storici con cantine normanne risalenti al XII secolo e la cucina stagionale, britannica e di provenienza locale>>.
Nell’insieme la proposta è notevole. C’è anche qualcosa di divertente nella discesa attraverso il tubo-scivolo in acciaio che scende dai tini.
CHI SONO I TURISTI DEL VINO INGLESI
Ovviamente il target turistico è al 90% inglese e le visite sono soprattutto giornaliere. Ma si tratta comunque di persone con buona capacità di spesa anche perché i British Fizz, come li chiamano in US, sono cari. I visitatori sono prevalentemente donne (65%) di una fascia di età fra i 35 e i 65 anni.
Ottima l’attività social: i followers di Facebook e Instagram sono ancora pochi ma c’è una chiara volontà di coinvolgere i visitatori per fidelizzarli e legarli emotivamente <<ci piacerebbe avere tue notizie e aiutarti a pianificare la tua esperienza al Wine Garden of England. Mandaci un’e-mail e uno del nostro team ti ricontatterà>>.
C’è una news letter <<entra a far parte della famiglia Wine Garden e iscriviti alla nostra newsletter mensile dove riceverai le nostre ultime notizie e offerte esclusive su tour e pacchetti di vini>>.
Alla fine è giusto complimentarsi con l’organizzazione enoturistica del Wine Garden of England per il modo professionale con cui è sviluppata la comunicazione che certamente porterà grossi vantaggi ai vini e alle cantine del Kent. Il solo rammarico è l’esclusione da questo network delle 150 piccole cantine del Kent, fra le quali, forse, qualcuna elementi architettonici o storici davvero unici.