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ADDIO ILIO

Ilio Raffaelli, sindaco di Montalcino dal 1960 al 1980 e grande custode delle memorie della terra del Brunello, ci ha lasciati

Ilio Raffaelli

Ilio Raffaelli

Di Donatella Cinelli Colombini

Desidero ricordare, con affetto e gratitudine, Ilio Raffaelli un grande montalcinese a cui tutti dobbiamo molto.
Fa parte di quella generazione di pionieri che, cinquant’anni fa, con pochissimi mezzi ma tantissima intelligenza, tenacia e coraggio, misero le basi del successo odierno di questa terra. Rimasero mentre tanti andavano in città in cerca di fortuna. Vide nell’agricoltura una prospettiva quando la maggioranza puntava sull’industria. Nei momenti difficili non si arrese dando l’esempio e soprattutto mostrandosi sempre orgoglioso delle proprie radici.
Questo era Ilio Raffaelli, un uomo piccolo, con un volto che sembrava scolpito dalla fatica e degli occhietti sempre vigili. Ilio diceva sempre ciò che pensava e sapeva rimproverare se pensava che fosse utile per Montalcino.
Ho dei bellissimi ricordi di lui. Quando decisi di ricostruire nel bosco la capanna dei boscaioli e la carbonaia per valorizzare la figura del “brigante” Bruscone fu lui a realizzare il progetto e a farmi scoprire un mondo che sembrava lontano di secoli ed era invece quello dove Ilio stesso era cresciuto <<i boscaioli partivano dal paese con la porta legata sulle spalle e il resto della capanna lo costruivano da soli nel bosco …. Le mogli stavano con i loro uomini e partorivano lì …. i bambini imparavano usando filastrocche, canti … >>.

Autorizzare l’arricchimento dei mosti nel 2015? Assurdo!

Uniamoci alla Presidente FIVI Matilde Poggi per denunciare l’uso di mosto concentrato rettificato in un’annata in cui solo chi straproduce può averne bisogno

Matilde Poggi, Presidente FIV

Matilde Poggi, Presidente FIV

Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne

Il mosto concentrato rettificato MCR è zucchero d’uva liquido ottenuto da mosti di basso livello mediante l’uso di resine scambiatrici e successiva concentrazione. Arriva soprattutto dal Sud Italia e particolarmente dalla Sicilia che detiene la leadership mondiale di questo prodotto. Serve per l’arricchimento cioè per aumentare la gradazione delle uve poco mature nei Paesi, come l’Italia, dove lo zucchero, vero e proprio, non viene

Profumo di mosto selvatico

Profumo di mosto selvatico

permesso. Si perché in Francia, ad esempio, le cantine usano il normale saccarosio che costa 5 volte di meno del mosto concentrato.
Già questo dice molto sulla forza di pressione dei produttori di MCR rispetto al nostro ministero. Ma la cosa più sbalorditiva avviene quando, in presenza di un’estate molto calda, con contenuti zuccherini persino troppo alti nell’ uva vediamo Piemonte e Lazio autorizzare l’uso di mosti concentrati rettificati.