GLI INNOVATORI DEL VINO ITALIANO 9
I PIONIERI DEL VINO ITALIANO MODERNO “SENZA VINO” PERSONAGGI E AZIENDE: SIMONIT & SIRCH, NONINO E NANNONI, AMORIM E DIAM, HELMUTH KÖCHER, ROBERTA GARIBALDI...
I PIONIERI DEL VINO ITALIANO MODERNO “SENZA VINO” PERSONAGGI E AZIENDE: SIMONIT & SIRCH, NONINO E NANNONI, AMORIM E DIAM, HELMUTH KÖCHER, ROBERTA GARIBALDI...
CONSEGNA DA PARTE DELLE DONNE DEL VINO TOSCANE E DI AMORIM CORK ITALIA DELLA DONAZIONE OTTENUTA RACCOGLIENDO 70.000 TAPPI USATI AL CENTRO ANTIVIOLENZA DONNE INSIEME VALDELSA
Il 28 febbraio, a Firenze nella sala delle esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati, messa a disposizione dall’Amministrazione Regionale Le Donne del Vino della Toscana guidate da Donatella Cinelli Colombini hanno consegnato la loro donazione all’Associazione Donne Insieme Valdelsa per le azioni in favore delle donne vittime di violenza.
La cerimonia, presieduta dalla Vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, è stata voluta in una cornice istituzionale e solenne per sottolineare l’importanza del sostegno ai centri che contrastano la violenza di genere. Azione a cui le Donne del Vino sono particolarmente sensibili a causa dei femminicidi che hanno colpito due dei suoi membri.
La donazione conclude il progetto ETICO organizzato da Amorim Cork Italia che ha visto le Donne del vino della Toscana impegnate nella raccolta di 4,10 quintali di tappi usati pari a circa 70.000 turaccioli. <<Si tratta di un progetto di economia circolare che trasforma il sughero usato in arredi di design e permette di finanziare i centri antiviolenza>> ha spiegato Carlos Veloso dos Santos Amministratore Delegato di Amorim Cork Italia. <<Partecipano al progetto Etico le Donne del vino di tutta Italia ma poche regioni hanno profuso la stessa energia di quelle toscane>> precisa la coordinatrice nazionale Cristiana Cirielli.
LE DONNE DEL VINO RIVELANO IL RUOLO PROTAGONISTA DELLA GENTE DEL VINO NELLA SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE E PAESAGGISTICO DEI TERRITORI IN CUI OPERANO
Per la prima volta la “gente del vino” mostra il suo volto di custode e valorizzatore del contesto in cui opera inteso come storia locale, architetture, paesaggio, cultura materiale legata all’enologia e agli alimenti. Nessun altro comparto produttivo ha una simile attitudine nella salvaguardia del proprio territorio.
Basti pensare che in Italia vengono cementificati due m2 di suolo al secondo e invece il 44% di chi ha un’impresa nel vino è in edifici storici e tutti (96,6%) ritengono necessario restaurare le costruzioni antiche piuttosto che costruirne di nuove. Infatti il 44,7% del campione intervistato ha ripristinato edifici preesistenti e per farlo ha usato soprattutto (56,1%) imprese del posto. <<Un segno di speranza in un Paese dove le alluvioni vengono amplificate da un eccessivo sfruttamento del suolo e i “non luoghi” sono sempre più diffusi >> dice la presidente delle Donne del Vino Daniela Mastroberardino <<resta da vedere se il campione di 237 socie in tutte le regioni italiane (l’associazione è composta da professioniste con ruoli dirigenti in cantine, ristoranti, enoteche e poi sommelier, consulenti, comunicatrici…) corrisponde a un’uguale attitudine virtuosa dei colleghi maschi, ma vogliamo sperare di si>>.
La sostenibilità diventa solidarietà con il progetto Etico di Amorim Cork Italia che coinvolge le Donne del Vino e riguarda la raccolta di tappi di sughero usati
DI Donatella Cinelli Colombini #winedestination
ETICO è il nome di un progetto di economia circolare inventato da Carlos Manuel Veloso dos Santos Amministratore delegato di AMORIM CORK ITALIA. Prevede la raccolta di tappi di sughero usati che vengono trasformati in mobili di design. Sono assolutamente ecologici, ignifughi e di linee molto raffinate. Infatti sono stati fra le novità più apprezzate alla Milano Design Week 2023. ETICO ha coinvolto 40 associazioni ed ha riciclato 130 tonnellate di sughero. Il progetto ha vinto numerosi premi internazionali, fra cui desidero ricordare il secondo posto al Concorso Nazionale BBS 2022 sui bilanci di sostenibilità.
“Sostenibilità che fa rima con solidarietà” e attraverso le Donne del Vino diventa uno strumento di contrasto degli abusi sulle donne. Infatti i tappi, raccolti dalle socie, vengono compensati da Amorim Cork Italia finanziando i Centro Anti Violenza di ogni regione.
SIMEI Milano 17 novembre un “Partnership Agreement” fra le 11 associazioni di enologia femminile del mondo fa cresce progetti comuni e professionalità individuali
Di Donatella Cinelli Colombini
In un mondo sempre più diviso le donne dimostrano come sia possibile collaborare facendo leva su ciò che unisce: la voglia di migliorarsi professionalmente, sconfiggere la diseguaglianza di genere e promuovere la cultura del vino. Da questi obiettivi discende un patto di cinque punti che impegna le 11 associazione del vino al femminile a favorire viaggi e esperienze formative delle altre, trasforma la festa delle donne del vino italiana in un evento mondiale, organizza degustazioni scambievoli e trasferimento di informazioni al fine di incrementare i rapporti fra le socie dei vari Paesi e la conoscenza dei mercati.
Un carnet di 300 eventi di ogni tipo: come abbinare i dolci lievitati al vino, il design del vino e il sughero, la Strada del Vino Olimpica … tante sorprese
di Donatella Cinelli Colombini
Eataly Smeraldo a due passi da Porta Garibaldi, nella movida golosa di Milano. Presentazione del “Panettone e l’arte del vino” che viene commercializzato con un opuscolo dedicato ai vini da dessert redatto dalle Sommelier Donne del Vino Cinzia Mattioli, Camilla Guiggi e Antonietta Mazzeo con l’aiuto di Paola Bosani come segretaria di redazione.
Il panettone è di tipo classico ed ha vinto, nel 2017 e nel 2018, il Superior Taste Award assegnato a Bruxelles ai migliori dolci del mondo. Il suo produttore Muzzi è il leader italiano dei lievitati di alta gamma perché realizza i suoi dolci con le stesse attrezzature di un piccolo laboratorio artigiano. Ovviamente se la pasticceria sotto casa ha solo un’impastatrice da lui ce ne sono quasi quaranta. L’opuscolo “I lievitati e l’arte del vino” contiene un elenco dei vini da dessert divisi per regioni, gli abbinamenti con 74 panettoni e soprattutto le istruzioni per accoppiare dolci e vini.
1) Gli abbinamenti vino-dolce si basano sempre e solo sull’affinità e mai sul contrasto
2) Bisogna privilegiare un legame: la regionalità, la tradizione, l’affezione …
3) Maggiore è il numero degli ingredienti e la complessità aromatica-gustativa del dolce maggiore dovrà essere la complessità aromatica-gustativa del vino
4) La persistenza dei sapori del dolce (ad esempio legata alla presenza di cioccolato) richiede vini ugualmente persistenti