Tordi finti, ricetta di Montalcino
Deliziosi involtini dal sapore così intenso da sembrare tordi in salmì, cacciagione molto apprezzata a Montalcino, con la cottura in tegame

Tordi finti e Brunello di Montalcino
Di Donatella Cinelli Colombini
Montalcino è un territorio di grandi boschi dove, tanti anni fa, la caccia, era il modo per procurarsi la carne e sopravvivere all’inverno.
Una delle prede più ambite dai cacciatori erano i tordi ed a loro è dedicata la festa dell’ultimo week end di ottobre “Sagra del tordo” in cui i 4 quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, sfilano in costume medioevale per le vie del centro storico, per poi sfidarsi in un torneo di tiro con l’arco.
I tordi sono uccelli migratori che scendono dal Nord Europa, specialmente in gruppo, per svernare nelle zone calde. Gli stormi arrivano in autunno e il loro arrosto allo spiedo oppure la preparazione in salmì sono particolarmente adatti ad accompagnare grandi Brunello.
Ma non tutti amano la cacciagione così come molti gourmand sono contrari alla caccia. Per loro esiste un’alternativa al tordo in salmì, una ricetta inventata dalle massaie di Montalcino per portare in tavola qualcosa di straordinariamente saporito e capace di esaltare il grande Brunello.