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Tordi finti, ricetta di Montalcino

Deliziosi involtini dal sapore così intenso da sembrare tordi in salmì, cacciagione molto apprezzata a Montalcino, con la cottura in tegame

 

Tordi finti e Brunello di Montalcino

Tordi finti e Brunello di Montalcino

Di Donatella Cinelli Colombini

Montalcino è un territorio di grandi boschi dove, tanti anni fa, la caccia, era il modo per procurarsi la carne e sopravvivere all’inverno.

Una delle prede più ambite dai cacciatori erano i tordi ed a loro è dedicata la festa dell’ultimo week end di ottobre “Sagra del tordo” in cui i 4 quartieri Borghetto, Pianello, Ruga e Travaglio, sfilano in costume medioevale per le vie del centro storico, per poi sfidarsi in un torneo di tiro con l’arco.
I tordi sono uccelli migratori che scendono dal Nord Europa, specialmente in gruppo, per svernare nelle zone calde. Gli stormi arrivano in autunno e il loro arrosto allo spiedo oppure la preparazione in salmì sono particolarmente adatti ad accompagnare grandi Brunello.
Ma non tutti amano la cacciagione così come molti gourmand sono contrari alla caccia. Per loro esiste un’alternativa al tordo in salmì, una ricetta inventata dalle massaie di Montalcino per portare in tavola qualcosa di straordinariamente saporito e capace di esaltare il grande Brunello.

 

Cenone di capodanno in agriturismo con bambini

A mezzanotte arriva il nuovo anno e nasce il Brunello 2011 che gli ospiti della Fattoria del Colle berranno per primi insieme a Donatella Cinelli Colombini

Fattoria del Colle Violante e le sue amiche brindano

Fattoria del Colle Violante e le sue amiche brindano

La meravigliosa campagna senese è un luogo magico per trascorrere il capodanno perché permette di vivere esperienze davvero straordinarie come quella di bere per primi il Brunello 2011. Il celebre vino rosso di Montalcino diventa Brunello a mezzanotte dei 31 dicembre dopo quattro anni e tre mesi dalla vendemmia. Nessun rosso DOCG rimane in cantina così a lungo e questo evidenzia il pregio e la straordinaria longevità del vino di Montalcino.
Alla Fattoria del Colle c’è la tradizione del cenone nell’osteria con un menù molto ricercato che comprende 10 preparazioni. A mezzanotte la festa si sposta nella cantina storica bevendo il nuovo Brunello insieme alla produttrice in persona, Donatella Cinelli Colombini. Si tratta delle

Capodanno alla Fattoria_del_Colle

Capodanno alla Fattoria_del_Colle

prime bottiglie che vengono aperte e, secondo Donatella, portano fortuna. Lei tiene moltissimo a questa tradizione che ha ereditato da suo nonno e continua da oltre quarant’anni.
Ovviamente c’è un buffè dolce strepitoso che è la gioia di tutti i bambini e viene servito un grande spumante brut metodo classico che Donatella ha creato insieme a tre “amici di vigna”. Uno spumante blac de blanc cioè di solo Chardonnay e con 42 mesi di contatto coi lieviti.
C’è poi il protagonista assoluto delle feste nel territorio senese; il panforte eseguito dalla pasticcera della Fattoria del Colle Patrizia Cenni secondo l’antica ricetta. Ancora seguendo la tradizione aspettando la mezzanotte c’è il gioco del panforte con i bambini veri protagonisti di questa competizione scherzosa e antica. Dunque un capodanno in agriturismo con bambini