La Montalcino che non ti aspetti
La terra del Brunello è diversa da come la immaginano i turisti. A Montalcino c’è sempre qualcosa di nuovo, internazionale e trendy ma anche tanti ricordi
Di Donatella Cinelli Colombini
Persino io, che ho le radici in questa terra, a volte rimango sbalordita dai personaggi celebri che arrivano e dalle iniziative che si susseguono a raffica. Vi racconto le ultime.
La prima notizia arriva da MontalcinoNews, il notiziario on line che accende i riflettori sulla città del Brunello collegandola, quasi ogni giorno, con i wine lovers di tutto il mondo. Si tratta di un’indagine di AstraRicerche sui vini da regalo per le prossime feste natalizie e mostra come il Brunello sia decisamente la prima scelta con il 55% dei consensi. Batte persino la Franciacorta che ha commissionato il sondaggio. Le 1.500 interviste telefoniche, su un campione di italiani dai 18 ai 70 anni, hanno rivelato che il terzetto Brunello, Franciacorta e Champagne (rispettivamente 54 e 53%) distacca nettamente tutti gli altri vini, ponendosi nell’immaginario collettivo, come brand capaci di comunicare qualità e prestigio, oltre che associarsi all’idea di festa e di tavola importante.