Autorizzare l’arricchimento dei mosti nel 2015? Assurdo!
Uniamoci alla Presidente FIVI Matilde Poggi per denunciare l’uso di mosto concentrato rettificato in un’annata in cui solo chi straproduce può averne bisogno
Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne
Il mosto concentrato rettificato MCR è zucchero d’uva liquido ottenuto da mosti di basso livello mediante l’uso di resine scambiatrici e successiva concentrazione. Arriva soprattutto dal Sud Italia e particolarmente dalla Sicilia che detiene la leadership mondiale di questo prodotto. Serve per l’arricchimento cioè per aumentare la gradazione delle uve poco mature nei Paesi, come l’Italia, dove lo zucchero, vero e proprio, non viene
permesso. Si perché in Francia, ad esempio, le cantine usano il normale saccarosio che costa 5 volte di meno del mosto concentrato.
Già questo dice molto sulla forza di pressione dei produttori di MCR rispetto al nostro ministero. Ma la cosa più sbalorditiva avviene quando, in presenza di un’estate molto calda, con contenuti zuccherini persino troppo alti nell’ uva vediamo Piemonte e Lazio autorizzare l’uso di mosti concentrati rettificati.