Bin 389 Tag

Tappo a vite: anche Penfolds ha dei dubbi

“I don’t think screwcap is the future” non credo che il tappo a vite sia il futuro dice Peter Gago enologo capo di Penfolds, la cantina della re-corking clinics

tappo-a-vite-e-clinica-dei-tappi

tappo-a-vite-e-clinica-dei-tappi

Di Donatella Cinelli Colombini

La dichiarazione trova perfettamente d’accorto tanti, come me, che preferiscono i tappo in sughero monopezzo per qualsiasi vino destinato rimanere in bottiglia per anni. Tuttavia la dichiarazione è stupefacente perché arriva da chi fa largo uso di tappi a vite fino dal 1971 e non solo per i bianchi ma persino su vini di alta gamma destinati a durare nel tempo.
Qualche mese fa ho bevuto un Penfolds BIN 389 del 2006 (prezzo oltre 60€) con tappo a vite, trovandolo eccellente. Infatti Gago sostiene che questo tipo di

Tappi-a-vite-Penfolds-collection

Tappi-a-vite-Penfolds-collection

chiusura teme più il caldo che il tempo. Secondo lui è quasi impossibile capire se la bottiglia è stata esposta al calore perché non avviene come con il tappo di sughero che tende a uscire per effetto della dilatazione del vino. In qualche modo si facilita la vita ai disonesti che, per guadagnare di più, usano container o magazzini non climatizzati dove le temperature salgono oltre i 40°C. Nessuno può accorgersi del loro imbroglio fino al momento in cui le bottiglie vengono aperte.

Penfolds il re del Shiraz australiano

Quello che forse non sapete della Penfolds: i vini sperimentali BIN, la corking clinics e la storia affascinate di questo canguro gigante e innovativo

Penfolds visita principe Carlo

Penfolds visita principe Carlo

Letto per voi da Carlo Gardini (Cinellicolombini partner)
In Italia non c’è ancora l’abitudine di bere vini “stranieri” ad eccezione dello Champagne per il quale siamo uno dei principali mercati mondiali, e questo nonostante i nostri ottimi spumanti.
Ecco perché ho scoperto i vini di alcune delle più importanti aziende vinicole australiane nei periodi di vacanza trascorsi a Malta e poi ho continuato a berli anche in Italia incuriosito da sapori e profumi molto diversi da quelli della nostra produzione

Penfolds Bin 389 Australia 6

Penfolds Bin 389 Australia 6

Qualche tempo fa abbiamo ricevuto in regalo dai nostri importatori ed amici australiani Caroline ed Alan un vino della Penfolds, senza dubbio una delle più conosciute cantine australiane. Fondata nel 1844 da Christopher Rawson Penfold che acquistò i suoi primi 500 acri di buon terreno a Magill, nel sud dell’ Australia. E’ qui che Christopher Penfold inizia a piantare una vigna utilizzando viti di provenienza francese che aveva portato con sé. Alla sua morte, vent’anni dopo, la conduzione dell’azienda passa alla moglie Mary che la gestisce per altri 25 anni fino quasi alla fine del 1800… ed a quei tempi un’azienda agricola gestita da una donna era veramente un caso straordinario.
La Penfolds è sempre stata un’azienda aperta alle nuove idee ed ha giocato un ruolo fondamentale nella creazione di uno “stile” tipico del proprio Paese.