Strade del vino: favorevoli e contrari
La futura legge sul turismo del vino dovrebbe intervenire anche sulle Strade del vino ma Pietrasanta e Zambon hanno opinioni diverse e anch’io ho la mia
Di Donatella Cinelli Colombini
Il Presidente del Movimento turismo del vino Carlo Pietrasanta le vorrebbe rottamare <<Le Strade del Vino sono un fallimento. A parte le poche davvero attive, come quella del Prosecco o quella della Franciacorta, le altre andrebbero chiuse>>.
Il Presidente delle Città del Vino Floriano Zambon chiede loro un serio esame di coscienza e giudica troppo dure le parole del collega << le posizioni di forte rottura, espresse recentemente sulla stampa dal presidente Pietrasanta, non danno certamente un contributo costruttivo, ma intaccano rapporti di collaborazione consolidati e virtuosi in molte Regioni>>
Sta di fatto che dal XIII Rapporto sull’enoturismo redatto da Professor Giuseppe Festa dell’Università di Salerno a capo dell’Osservatorio sul turismo del vino, esce fuori una fotografia tutt’altro che confortante sulla situazione delle Strade del Vino. Delle 133 Strade che fanno capo a Città del vino solo 25 hanno risposto ai questionari e moltissime hanno siti dove persino i telefoni e le e-mail non risultano aggiornati e attivi.
In un simile contesto la difesa di Zambon appare più politica che basata su una realistica valutazione della situazione.