Il Doge dei macellai Fabrizio Nonis
Dopo aver conosciuto Fabrizio Nonis e Dario Cecchini vi chiederete perché i macellai sono così simpatici. In realtà sono artisti e Fabrizio soprattutto
Di Donatella Cinelli Colombini
Conobbi Fabrizio Nonis quindici anni fa grazie alla mia amica Marzia Tempestini << voglio che tu lo incontri, è un tipo straordinario>>. Lui venne a trovarmi portando un’enorme quantità di salumi veneti incredibilmente buoni e sorprendentemente diversi. Venivano dal laboratorio annesso alla sua macelleria di Cinto Caomaggiore. Magrissimo, con i capelli corti, corti e la barba lunga, mi colpì per il suo abbigliamento colorato e per il suo parlare a mitraglia. << Sono un macellaio>> ripeteva spesso, anche se le sue idee lo facevano assomigliare a un professore di marketing territoriale: ricerca di antichi sapori, recupero dei salumi storici, servizi al cliente di stile americano. Nato a Toronto era cresciuto in Veneto per poi tornare in Canada all’Università e infine dedicarsi alla macelleria di famiglia che, nonostante l’avesse completamente rivoluzionata, appariva già troppo stretta per lui.