cibo e il potere Tag

Gian Antonio Stella La casta e il vino

Il giornalista che ha sconvolto l’Italia denunciando il malaffare politico-amministrativo ci rivela all’Expo come il cibo e il potere vadano a braccetto

Marzia Morganti e Gian Antonio Stella

Marzia Morganti e Gian Antonio Stella

Di Marzia Morganti Martecomunicazione per Donatella Cinelli Colombini
Garibaldi era astemio, il suo piatto preferito era pane e pecorino, accompagnato quando era stagione, da una manciata di fave fresche. Gradiva molto anche il baccalà e lo stoccafisso il Conte Camillo Benso di Cavour un gran buongustaio. L’ho scoperto frequentando Expo dove il tema portante è ‘nutrire il pianeta’ e il Corriere della Sera ha organizzato un incontro con Gian Antonio Stella. E’ un mito! Simpatico e schietto senza mai cadute di stile, un vero signore del giornalismo italiano. Il suo libro più famoso, La Casta, scritto a quattro mani con Sergio Rizzo, ha venduto 1.300.000 copie e ha stampato ben 24 edizioni ed ha contribuito in modo sostanziale a diffondere la

Cena ufficiale

Cena ufficiale

coscienza critica sugli abusi della politica e dell’amministrazione pubblica. Lo abbiamo incontrato in una veste diversa, come esperto di storia della gastronomia, ci voleva Expo! Ha esordito offrendo un caffè a tutti i presenti, <<sì perché il caffè del Corriere è meglio di quello di Repubblica!>> Poi ha iniziato il percorso ‘La tavola e il potere’, con auditori d’eccezione: Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole e Dario Nardella, Sindaco di Firenze. <<Tutto ciò che viene mangiato è oggetto di potere>>, partendo da questa metafora ha analizzato il potere attraverso una lente rivelatrice: quella del rapporto dei potenti e il potere che spesso proprio attraverso i modi di assumere il cibo si autocelebrano come tali.