100 candeline per Livio Felluga il patriarca del Collio
E’ stato uno degli artefici della rinascita viticola italiana del dopoguerra Livio Felluga, il patriarca dei vignaioli del Collio e i suoi 100 anni di gloria
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Conosco poco Livio anche se ho letto molto di lui e adoro i suoi vini, ma conosco bene sua figlia Elda. Donna di straordinarie capacità organizzative e grande generosità, Elda è una protagonista della diffusione del turismo del vino in Italia e soprattutto in Friuli Venezia Giulia. Parte dall’amicizia con Elda Felluga il ritratto del suo mitico padre.
La storia inizia subito dopo la seconda guerra mondiale, quando Livio primogenito di una famiglia che coltiva vigne da quattro generazioni, torna dalla prigionia in Scozia.
Le colline del Collio sono in totale abbandono perché i contadini preferiscono andare in città a lavorare in fabbrica. Livio, invece in quella terra ci crede e compra i suoi primi campi a Rosazzo dove comincia a piantare vigneti, uno dopo l’altro, fino ad averne 155 ettari e fino a vedere riconosciuto Rosazzo come uno dei territori da vino più vocati nel mondo.