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Gewürztraminer e risotto con liquirizia di Alajmo

I Gourmet di Siena a lezione di Gewürztraminer dalla cantina Tramin, una cooperativa che sembra un’opera d’arte . Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini  

Cantina Tramin Termeno

Cantina Tramin Termeno

La cantina di Tramin – Termeno sembra un enorme monumento alle viti di Gewürztraminer il vitigno bianco originario proprio della valle alpina in cui si trova. Il nome è infatti l’unione delle parole Gewürz spezia in tedesco e tramin cioè Termeno nome del paese. Si tratta dei vigneti più cari d’Italia: da 600.000 a 1 milione di Euro l’ettaro per appezzamenti spesso molto piccoli. Il progetto dell’architetto Werner Tscholl vinse la gara per la cantina Tramin proprio perché non toglieva neanche un metro alle preziosissime viti. Anzi sembra che il reticolo di tralicci verdi che avvolge gli impianti produttivi della cantina, realizzata nel 2010, esca dai vigneti intorno. L’effetto è bellissimo.

Alessandro Bonelli e Wolfgang Klotz

Alessandro Bonelli e Wolfgang Klotz

Tramin è dunque la casa del Gewürztraminer un vitigno conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Il Gewürztraminer Nussbaumer è tutt’ora il fiore all’occhiello della cantina Tramin e il vino con cui si è aperta la serata con l’Union Europeénne des Gourmet di Siena. L’incontro avveniva alla Compagnia dei Vinattieri con la sapiente regia del Console Alessandro Bonelli.

I Gourmet di Siena finiscono l’anno dei vinattieri

Cena degli auguri supertradizionale per i soci dell’Union Européenne des Gourmets di Siena che hanno concluso un anno davvero strepitoso

Union Européenne des gourmets di Siena cena degli auguri

Union Européenne des gourmets di Siena cena degli auguri

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Molto spesso le cene degli auguri si trasformano in un tour de force che mette a dura prova il fegato ancora prima di Natale. Menù pieni di ricette scelte solo perchè diverse dal solito ma spesso mal eseguite, cibi pesanti, quantità eccessive in una gara di esagerazioni che con il passare dei giorni è sempre meno gradita.
Per fortuna c’è chi fa scelte diverse e cerca l’eccellenza nella tradizione. Il Console Alessandro Bonelli ha fatto vivere ai Gourmets di Siena la cena di Natale perfetta senza staccarsi un centimetro dalle pietanze canoniche ma chiedendo alla cucina della “Compagnia dei vinattieri” un livello altissimo persino nella maionese rigorosamente fatta in casa.
I vini in perfetto abbinamento, la conclusione con un panforte in una nuova versione e le canzoni di Paolo Conte suonate e cantate dal vivo da una coppia di musicisti senesi hanno reso memorabile la serata di 50 amici entusiasti.