IL PROSECCO ALLA SPINA E LE LANGHE NON SONO IN VENDITA
DUE PROBLEMI LEGATI AL SUCCESSO: GLI USI IMPROPRI DEL PROSECCO E IL PREZZO ESORBITANTE DEI VIGNETI DI BAROLO CHE POTREBBE SPINGERE A VENDERE A RICCHI STRANIERI
di Donatella Cinelli Colombini #winedestination
Due azioni dei consorzi hanno tenuto banco in questo inizio d’anno. Sono diverse ma entrambe difensive e mostrano quanti problemi contiene il successo. Infatti si legano a situazioni di vero boom commerciale. Il Prosecco che attacca la mescita alla spina fatta in UK e il Barolo che chiede ai produttori di non lasciarsi tentare dai prezzi milionari e vendere i loro vigneti agli stranieri.
PROSECCO ALLA SPINA: IL NOME PROSECCO USATO PER INDICARE UN BIANCO EFFERVESCENTE DI VARIA PROVENIENZA
Cominciamo dalla questione, più semplice da raccontare, cioè il Prosecco alla spina. Il Consorzio del Prosecco Doc ha finanziato la campagna “This is not Prosecco” durante le festività natalizie affiggendo 800 manifesti nelle principali stazioni metro di Londra come Waterloo, Westminster, Embankment, Charing Cross.