Canada dreams: curiosità e non solo da un Paese felice
Atterrare in una “pista da sci”, l’aurora boreale, le cascate del Niagara colorate. Di tutto e di più nel Canada sorprendente. Di Donatella Cinelli Colombini
Toronto, la città di Frank Ghery e dove gli italiani sono così numerosi da avere un quotidiano nella loro lingua, la città dove le donne fanno opinione e c’è persino una squadra femminile di hockey, la città dove se consulti una mappa c’è sempre qualcuno che si ferma per aiutarti e spesso è cinese …. Multietnica, piena di università e di stimoli, con i suoi 6 milioni di abitanti, è un esempio di luogo vivibile, aperto al mondo e al futuro.
Nella metropolitana trovo il quotidiano “Corriere Canadese” in italiano. Il titolo di apertura riprende una battuta di Romney <<Con Obama finiamo come l’Italia>>. Una frase che suona offensiva e che certo non l’ha aiutato (infatti!). Nella stessa edicola un rotocalco titola <<la nuova classe dirigente di Toronto>> e nella foto ci sono sudamericani, asiatici ed europei arrivati qui con super lauree in tasca.