I produttori di vino pagano bene e incassano male
Il paradosso dell’articolo 21 che ha aggravato i ritardi dei pagamenti anziché risolvere il problema, meno del 20 % del vino pagato alla scadenza
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Un’interessantissima indagine di Cribis D&B, ottimamente commentata dal “Corriere vinicolo” ci rivela, dati alla mano, la sconcertante realtà di un Paese dove i produttori di vino, e in genere tutti gli agricoltori, pagano i loro conti alla scadenza o con piccoli ritardi (solo il 12% supera i 30 giorni di ritardo) mentre sono fra quelli che riscuotono per ultimi. I dettaglianti pagano alla scadenza il 40% delle forniture mentre con gli alimentari, quindi anche il vino, questa percentuale scende al 17%.