Come il viaggio può distruggere il vino in pochi giorni
In un container esposto al sole d’estate ci sono anche 75°C, si scende a 30-35°C solo nelle stive delle navi. In inverno nelle banchine del porto anche -15°C
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
IL VINO TEME IL CALDO ED IL TROPPO FREDDO
Una degustazione organizzata dal Professor Gerbi dell’Università di Torino aveva dimostrato che era facilissimo distinguere l’Asti Spumante trasportato a una temperatura di 22°C rispetto a quello tenuto in cantina. Figuriamoci il vino stivato in container sul porto o in mare con il sole che arroventa le lamiere e 75°C all’interno, roba da cottura in forno! Eppure ci sono importatori che, per risparmiare qualche centesimo, evitano di usare container termo condizionati, di pagare supplementi per posizioni sotto coperta o di usare le coperte termiche che comunque abbassano le temperature solo di 10-15°C. Che peccato! Anni di lavoro in vigna e in cantina rovinati in pochi giorni e poi magari arriva la contestazione perché il vino ha un colore aranciato, sentori di cotto tipici dell’ossidazione. Ma certo che è difettoso dopo un simile trattamento ed è un miracolo che le bottiglie non si siano stappate!