Piatti pronti o scuola di cucina tradizionale toscana?
Mentre il valore della spesa settimanale cala l’86% degli italiani consuma un piatto pronto ogni 11 giorni e sceglie soprattutto quelli più elaborati
Un popolo il nostro, in cui aumentano i single, gli anziani e dove sporcare la cucina è ogni giorno meno gradito per cui i piatti pronti aumentano le vendite in controtendenza rispetto alla contrazione dei consumi alimentari. Vengono comprati soprattutto surgelati (50%) da consumare soprattutto nei giorni feriali quando tutti hanno i minuti contati.
E’ infatti il risparmio di tempo il motivo principale dell’acquisto dei piatti pronti, ma c’è anche un secondo motivo: la voglia di variare il menù settimanale con sapori sconosciuti o con preparazioni talmente complicate che nessuno cucinerebbe mai.
Questi i risultati di un’indagine di Demoskopea pubblicata da “Mark Up” del maggio 2012.
A ben vedere anche il successo dei piatti pronti è il sintomo di una società che cambia e soprattutto di stili di vita in rapida evoluzione con il pranzo che diventa un piccolo appuntamento col cibo sempre più breve, più light e in luoghi diversi dalla tavola di casa.… è questa la cornice dei sushi, dei finger food, delle miniporzioni, delle barrette ….