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La sostenibilità in bottiglia: vetro e tappi in sughero

Dal vetro che si può riciclare all’infinito al sughero che ha un’impronta CO2 positiva ecco come il vino BIO deve avere anche un packaging eco-fiendly

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di Donatella Cinelli Colombini

La Convention delle Donne del Vino a Castiglione di Sicilia è l’occasione per riflettere sulla sostenibilità del vino e soprattutto del suo packaging: tappi e bottiglie con Guia Bartolozzi della Vetreria Etrusca e Carlos Santos di Amorim. L’esito è inequivocabile in favore del vetro materiale che si ricicla in eterno e del sughero monopezzo. Da Carlos Santos una vera lezione magistrale che qui vi riassumo con vero piacere.

I GIOVANI CONSUMATORI E IL RISPETTO AMBIENTALE

Primo punto da ricordare è che la generazione più giovane, quella dei Millennials (nati fra il 1977 e il 2000) e la generazione 2020 guidano le tendenze ma c’è un desiderio comune ai consumatori di tutte le età: l’autenticità. La gente si allontana dai prodotti di massa generici e va verso ciò che è differente e nel quale può esprimere il suo status sociale e le sue convinzioni. Fortissimo è il bisogno di natura perché questo significa anche rispetto ambientale, sostenibilità e salute di chi consuma. Infatti, negli alimenti, il concetto BIO si associa alla speranza di contribuire al benessere delle comunità in cui nascono i prodotti, alla

Carlos-Santos-Amorim-Cork-abbinamenti-cibo-vino-nel-packaging-Convention-2019-Donne-del-Vino

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salvezza della terra dall’autodistruzione, a qualcosa di più buono e sano. Da qui un rifiuto sempre più netto dei cibi spazzatura e l’avvio di iniziative “fai da te” come gli orti di città, anche sopra i grattacieli.

CIBO E VINO DEVONO ESSERE ECO-FRIENDLY COME IL LORO PACKAGING

Un impegno ambientalista che riguarda anche il packaging. Infatti nel 1950 furono prodotte 2 tonnellate di plastica mentre nel 2015 siamo arrivati a 380 tonnellate con una crescita complessiva del 19.000%. L’isola galleggiante di plastica nell’oceano, la plastica ingerita dai pesci sono diventate il simbolo di un problema a cui, soprattutto i giovani, reagiscono con forza. Avete presente la quindicenne svedese Greta Thunberg?

IL PROBLEMA DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA

Intanto il governo italiano si è impegnato a diminuire la plastica del 20% e riciclare tutti gli imballaggi in plastica, entro il 2025. Uno sforzo a cui tutti siamo chiamati a contribuire ed ha portato i supermercati a sostituire gli oggetti monouso in materiale sintetico con quelli biodegradabili.