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DOLCE TOSCANA DEL VINO

I vini dolci toscani in degustazione.  Il 28 ottobre alla Fattoria del Colle con Donatella Cinelli Colombini, il suo nuovo passito e 12 Donne del Vino

 

Passito 2018 Donatella Cinelli Colombini

Passito 2018 Donatella Cinelli Colombini

Basta la nobile e lunga storia del Vin Santo per dare un futuro ai vini dolci toscani?
Alcol test, stile di vita e soprattutto paura del “giro vita”, contraffazioni o accorgimenti produttivi che riempiono il mercato di Vin Santo scadente a basso prezzo … e i vini dolci toscani sono sempre più nell’angolo.
Per questo Donatella Cinelli Colombini ha utilizzato la presentazione del suo nuovo super – passito, alla Fattoria del Colle (Trequanda Siena), per organizzare la degustazione di 12 vini dolci delle Donne del Vino toscane e discutere, con l’aiuto del giornalista Gianni Fabrizio, le scelte stilistiche e di marketing per un possibile rilancio futuro.
In degustazione brand celebri e meno noti ma tutti con grandi ambizioni per una compilation straordinaria e irripetibile che mette insieme tutte le espressioni più tradizionali e innovative dei calici dolci toscani: 7 Vin Santo di età e provenienza diverse, due passiti, un Occhio di Pernice, un Aleatico e un Moscadello.

 

PROGETTO ETICO IN TOSCANA

La sostenibilità diventa solidarietà con il progetto Etico di Amorim Cork Italia che coinvolge le Donne del Vino e riguarda la raccolta di tappi di sughero usati

 

etico - Donne del Vino della Toscana e Amorim Cork Italia

etico – Donne del Vino della Toscana e Amorim Cork Italia

 

DI Donatella Cinelli Colombini #winedestination

ETICO è il nome di un progetto di economia circolare inventato da Carlos Manuel Veloso dos Santos Amministratore delegato di AMORIM CORK ITALIA. Prevede la raccolta di tappi di sughero usati che vengono trasformati in mobili di design. Sono assolutamente ecologici, ignifughi e di linee molto raffinate. Infatti sono stati fra le novità più apprezzate alla Milano Design Week 2023. ETICO ha coinvolto 40 associazioni ed ha riciclato 130 tonnellate di sughero. Il progetto ha vinto numerosi premi internazionali, fra cui desidero ricordare il secondo posto al Concorso Nazionale BBS 2022 sui bilanci di sostenibilità.

 

ETICO UN PROGETTO CHE INSEGNA  LA SOSTENIBILITA’ E LA SOLIDARIETA’

“Sostenibilità che fa rima con solidarietà” e attraverso le Donne del Vino diventa uno strumento di contrasto degli abusi sulle donne. Infatti i tappi, raccolti dalle socie, vengono compensati da Amorim Cork Italia finanziando i Centro Anti Violenza di ogni regione.

DONNE DEL VINO E VETRO LEGGERO

“Lo faccio ma non lo dico” cantine costrette ad usare il vetro leggero senza comunicarlo per non avere contraccolpi commerciali in Italia. L’analisi di Marta Galli

 

Convegno vetro leggero Vetreria etrusca

Convegno vetro leggero Vetreria etrusca

8 giugno, le Donne del Vino Toscane, guidate da Donatella Cinelli Colombini, sono alla Vetreria Etrusca di Montelupo Fiorentino ospiti della famiglia Bartolozzi, per parlare di bottiglie di vetro leggero per il vino. Il convegno è stato aperto dai saluti della Vicepresidente e Assessora all’Agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi e l’Assessore Stefania Fontanelli del Comune di Montelupo Fiorentino. E’ seguito un pranzo alla Torre Frescobaldi, sede del  Museo del Fiasco toscano e poi la visita alla Fattoria Dianella ospiti di Veronica Passerini d’Entreves.

LA RIDUZIONE DEL PESO DEL VETRO E LA SOSTENIBILITA’ DEL VINO

 

L’uso del vetro leggero è fondamentale per la sostenibilità del comparto enologico perché la produzione di ogni chilogrammo di vetro equivale all’emissione di 2,7 chilogrammi di CO2.

Antonella d’Isanto super DonnaDelVino

Una Donna del vino in versione arcobaleno per la Toscana: Antonella D’Isanto siciliana esperta di risorse umane, produttrice di supertuscan a I Balzini

Donne del vino toscane con la nuova delegata

Donne del vino toscane con Antonella D’Isanto

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Castello di Vicchiomaggio, uno dei luoghi più belli del Chianti Classico, qui, ospiti di Paola Matta, le Donne del Vino toscane hanno scelto Antonella d’Isanto per succedere alla bravissima produttrice chiantigiana  Diana Lenzi come delegata regionale. Si tratta di una delegazione importante, perché l’associazione è nata proprio in Toscana, nel 1988, per merito di Elisabetta Tognana. Oggi le Donne del Vino toscane sono una cinquantina mentre l’associazione nazionale, presieduta da Elena Martuscello, conta circa 600 membri fra produttrici ( che sono la maggioranza) enotecarie, ristoratrici, giornaliste, sommelier e esperte.

Castello di Vicchiomaggio

Castello di Vicchiomaggio

Nel programma di lavoro di Antonella D’Isanto ci sono già due iniziative, la prima in collaborazione con ChiantiBanca, è intitolata “Lavora in agricoltura e semina il futuro” in perfetta sintonia con il tema dell’Expo 2015. La seconda riguarda la comunicazione e coinvolgerà Marzia Morganti– MarteComunicazione, docente al Master dell’Università di Parma, che mostrerà alle Donne del vino come “uscire dal coro” e usare lo story telling per raccontarsi.