Minielicotteri per fare il chek up alle vigne
Droni con nasi elettronici svolazzeranno fra i filari mandando notizie sulla maturazione dell’uva e soprattutto la data esatta della vendemmia
Di Donatella Cinelli Colombini
Era il 2006, in Sud Africa alcune cantine mi fecero vedere come valutavano lo stress idrico nei vigneti usando i satelliti. Io alzai le spalle, a quell’epoca l’irrigazione nei vigneti di Brunello era proibita e lo stato italiano, senza le miniere sudafricane, non avrebbe mai avuto le risorse per darci un accesso gratuito ai satelliti. <<Tutte a loro le fortune!>> pensai rassegnata. Ma è arrivata un’alterativa più risparmiosa e vicina alle piante per cui decisamente più precisa: i droni, minielicotteri senza pilota che si pilotano da terra e sono talmente piccoli da poter svolazzare fra i filari. E’ davanti a noi una viticultura di precisione che ci farà fare un salto in avanti verso la difesa dell’ambiente e la qualità delle uve.