Ludopatia: dal divertimento all’incubo del gioco
17 miliardi e mezzo di giocate solo 2014. L’Italia è il 4° Paese al mondo per gioco d’azzardo. Slot machine e videopoker attraggono con le vincite immediate
Di Donatella Cinelli Colombini Brunello Casato Prime Donne
Chi non ha mai comprato un biglietto della lotteria oppure un gratta e vinci? Criminalizzare il gioco d’azzardo è sbagliato, l’80% dei nostri connazionali gioca di tanto in tanto. Inoltre, il gioco porta nelle casse dello stato 84 miliardi l’anno; in pratica è la terza industria italiana dopo ENI e Fiat. L’Italia è quarta nel mondo per gioco d’azzardo dopo USA, Cina e Giappone. Siamo un piccolo Paese che gioca tanto!
In altre parole il gioco è qualcosa di assolutamente lecito finché non diventa una dipendenza patologica: la ludopatia.
I 6 Lions Clubs della Valdichiana senese e aretina hanno dedicato un incontro a questo delicato argomento che si è svolto a Sinalunga con la regia di Francesco Veltroni officer del Governatore Carlo Bianucci sul tema “Prevenzione Dipendenze” (Lions Clubs Lucignano e Val d’Esse, Cortona Corito Clanis, Cortona Valdichiana host, Valdichiana I Chiari, Chiusi, Chianciano Terme).
Un argomento a due facce dunque, quella spensierata del passatempo e quella della dipendenza che, purtroppo spesso si associa a altri comportamenti deviati come l’abuso d’alcol e l’uso di droghe. Stefano Scaramelli presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana descrive la differenza <<come quella che passa fra amore e innamoramento. L’innamoramento è quasi un’ossessione di chi non può fare a meno di una determinata persona, l’amore è quando consapevolmente la si sceglie>>.