La lezione di Costellation: via dai vini commodity
Costellation Brands vende a Gallo Winery 30 cantine senza i vigneti. Gallo diventa il maggiore acquirente di uve del mondo. Cosa insegna questo accordo
Di Donatella Cinelli Colombini
La notizia è talmente importante da leggerla nel “The Wall Street Journal” e la cifra è impressionante: 1 miliardo e settecento milioni per la cessione di 30 marchi di vini del segmento commodity, quello che generalmente è esposto nello scaffale più in basso del supermercato. La lista comprende alcuni dei più noti negli Stati Uniti: Ravenswood, Black Box, Clos du Bois, Estancia, Franciscan, Wild Horse e Mark West.
Gallo Winery un mare di vino
Gallo, l’acquirente, è il numero uno nella classifica dei wine brand più forti del mondo con 900 milioni di bottiglie all’anno cioè tre volte di più del secondo classificato, il cileno Concha y Toro. La famiglia Gallo ha un business concentrato sui vini e una enorme forza su tutti i ripiani dello scaffale da quello super premium alle confezioni più povere e meno qualificate.
L’acquisto delle cantine Costellation rinforza la gamma nel gradino più basso, quello delle bottiglie primo prezzo e trasforma Gallo nel primo acquirente di uve del mondo perché i 30 brands sono stati venduti senza vigneti.