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Ecco il “cavatappi riciclone”

L’evento “Gocce di vite” organizzato a Napoli dalle Donne del vino della Campania tiene a battesimo il primo cavatappi che permette il riuso dei turaccioli

Cavatappi riciclone REpop

Cavatappi riciclone REpop

di Donatella Cinelli Colombini
Il convegno Gocce di Vite, sulla ecosostenibilità, il 20 giugno scorso a Napoli, ha avuto un successo oltre le previsioni e persino un esito insperato con la proposta di un “cavatappi riciclone”.
L’evento è stato organizzato dalle Donne del vino della Campania guidate da Lorella Di Porzio ed ha avuto un moderatore di eccellenza in Luciano Pignataro. Interventi tutti accomunati dal concetto di sostenibilità ambientale e biodiversità, perfettamente in linea con la filosofia di naturalità perseguita dalla associazione nazionale “Le Donne del Vino”. Ma eccoci al cavatappi riciclone REpop che proprio in occasione dell’evento napoletano è stato proposto all’attenzione di chi si impegna nella difesa ambientale. E’ costituito da

REpop cavatappi riciclone

REpop cavatappi riciclone

una maniglia in legno su cui sono fissate due sottili lamelle di acciaio che vengono infilate nel collo della bottiglia ai lati del turacciolo. Tirando la maniglia di legno il tappo esce ed è possibile usarlo di nuovo. Il cavatappi REpop è biodegradabile al 90% ma soprattutto permette di riutilizzare i tappi che estrae perché li lascia intatti creando i presupposti di un notevole vantaggio ambientale.

Adotta una vite orfana

Questa l’idea scaturita dal bellissimo incontro di Napoli Gocce di Vite organizzato dalla Delegazione Campania delle Donne del Vino guidate da Lorella Di Porzio

Adotta una vite orfana Napoli Donne del vino

Adotta una vite orfana Napoli Donne del vino

Di Donatella Cinelli Colombini Montalcino Casato Prime Donne

Castel dell’Ovo sullo sfondo e tante Donne del vino provenienti da ogni parte d’Italia per un convegno dal tema impegnativo “Gocce di vite” Donne & ambiente tra economia, cultura e sostenibilità ambientale. Un convegno che è andato oltre le previsioni per l’afflusso di pubblico e per i contributi dei relatori cuciti l’uno all’altro da un “sarto” d’eccezione Luciano Pignataro il genio creativo del giornalismo enogastronomico meridionale.

Gocce di vite Donne del vino

Gocce di vite Donne del vino

Ecco che partendo dal problema di conciliare biodiversità e impresa il Professor Vincenzo Peretti traccia due strade parallele: l’agroalimentare autoctono che può essere prodotto in grandi volumi e affrontare la commercializzazione mondiale arricchendo il paniere del made in Italy e quello che resterà, per sempre, una nicchia ma potrebbe diventare una calamita turistica per specifici territori cioè qualcosa che viene venduto e consumato “solo li”. In entrambi i casi le donne giocano un ruolo fondamentale, perché sono proprio loro, secondo la Professoressa Teresa Boccia

Pianoterra Onlus Goccedivita Napoli

Pianoterra Onlus Goccedivita Napoli

(rappresentante italiano nell’Aggi, l’organismo consultivo sulle istanze di genere di UN-Habitat dell’ONU) la chiave dello sviluppo futuro delle zone rurali, quelle che coniugano identità locale con multifunzionalità aziendale. Parole tecniche che Vittoria Brancaccio, ex presidente nazionale di Agriturist, traduce nella pratica quotidiana della sua azienda Le Tore nella Penisola Sorrentina con 20.000mq di orto, 500 piante di limoni, 1500 piante da frutta, 3000 piante di olivo, un vecchio vigneto tutto in biologico che le consentono una proposta turistica ecosostenibile.