La produttrice cinese più famosa nel mondo
Judy Leissner Chan ha creato il prototipo cinese della cantina di vini di alta qualità diventando una delle 5 donne più innovative del mondo per cibi e bevande
Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne
Judy Leissner Chan, produttrice cinese, 38 anni ma ne dimostra venti, due figlie, capelli corti neri, pochissimo trucco, fisico scattante, espressione decisa ma aggraziata e estremamente femminile, è il prototipo di una nuova generazione di produttori di vino destinati a rompere gli schemi e affermarsi sullo scenario mondiale. Vive a Hong Kong e parla un inglese fluentissimo.
A solo 24 anni, con un’esperienza alla Goldman Sachs alle spalle, il padre la chiama alla guida di Grace Vineyard di cui è stato cofondatore nel 1996. Si tratta di una proprietà statale di 200 ettari a Sud di Pechino dove in inverno è talmente freddo che le viti vengono coperte di terra perché non gelino. Lei entra nel mondo del vino con coraggio e trasforma l’azienda fino a produrre due milioni di bottiglie vendendole soprattutto nel mercato cinese ma affrontando anche i mercati internazionali. In un Paese dominato dalle enormi
imprese statali Judy ha puntato su ridotte produzioni di alto livello e ora pensa anche agli spumanti e al whisky. Fortune la mette al 5° posto fra le donne più innovative del mondo per cibo e bevande, la precedono Ertharin Cousin direttore esecutivo dei programmi ONU per la nutrizione, Chelline Pingree rappresentante del Maine al Congresso USA, Barbara Banke CEO della Jackson Family Wines, Stephanie Soechting presidente e direttore esecutivo della Atlas Films, donne che hanno un impatto importante sul modo di vivere o di pensare di milioni di persone.