Effetto farfalla nei vigneti dopo il global warming
Effetto farfalla: un piccolo cambiamento ne crea uno enorme. Nelle vigne c’era un equilibrio fra parassiti e uccelli insettivori che è finito disastrosamente
Di Donatella Cinelli Colombini, Orcia DOC, Fattoria del Colle
L’effetto farfalla fu teorizzato da Edward Norton Lopez negli anni Sessanta: piccole variazioni nelle condizioni iniziali – come il battito d’ali di una farfalla -producano grandi variazioni nel comportamento a lungo termine di un sistema.
L’effetto farfalla c’è anche nei vigneti ed è innescato dal global warming: non tutte le specie viventi cambiano il loro ciclo vitale in rapporto al mutare del clima e questo rompe un sincronismo creato nei secoli. In pratica le viti anticipano il germoglio così come le larve degli insetti mentre la schiusa delle uova degli uccelli insettivori ha invece mantenuto il calendario precedente. Il risultato è che quando nascono gli insetti gli uccelli non ci
sono e quindi i parassiti delle vigne aumentano e spesso i vignaioli reagiscono usando più pesticidi.
contribuisce non poco al riscaldamento del pianeta>>.
I gas serra impediscono al riscaldamento del sole che arriva sulla terra di disperdersi nell’atmosfera e dipendono soprattutto da 3 cause: l’uso di combustibili, l’allevamento e la deforestazione.