Il vino di David Bowie charity e genialità
David Dowie morto il 10 gennaio scorso lascia un’eredità creativa immensa nella musica, nel costume e persino nel vino con bottiglie trasgressive e divertenti
Di Donatella Cinelli Colombini, Brunello, Casato Prime Donne
Chi non vorrebbe un ricordo autentico di una star di fama mondiale come David Bowie? Soprattutto se costa solo 11 Dollari! E’ per questo che, dopo la sua morte, si è scatenata la corsa ad accaparrarsi le bottiglie di Shiraz prodotte dalla Bodegas Vicente Gandìa di Valencia in Spagna, con il packaging disegnato da Bowie e la dedica sulla speranza.
Il vino di Bowie fa parte di una serie di 5 etichette che hanno permesso di raccogliere 450.000€ con cui sono stati realizzati impianti di acqua potabile, inviati farmaci e costruite scuole in zone particolarmente povere dell’Africa. Un progetto di charity dunque che è stato battezzato “Whatever It Takes” e ha coinvolto grossi nomi dello star system. George
Clooney ha disegnato sul Cabernet Sauvignon un profilo maschile così strano che sembra un cono gelato. Pierce Brosnan ha creato il packaging del Tempranillo usando una mano coperta di tatuaggi mentre l’etichetta dei Coldplay è per il rosato – una miscela di Bobal e Shiraz- mostra una croce e la parola “positive” . L’etichetta del vino bianco (Verdejo e Sauvignon Blanc) è di Penelope Cruz e Charlize Theron; con i suoi piccoli cuori è forse la più convenzionale. Ogni bottiglia è rivestita di una guaina colorata lucida, quella di David Bowie per lo Shiraz, è di colore verde marcio. Davanti c’è il disegno di una maglia azzurra con un segno rosso al centro tipo spider man.