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GREEN, ETICA SOCIALE E TURISMO DEL VINO 8

Gli enoturisti sono sempre più attratti dal “buono pulito e giusto” che Carlo Petrini descrisse nel 2005 rovesciando gli stereotipi su cibo e agricoltura

 

Premio-Enea-Federesco-per-l'efficientamento-energetico-Donne del-Vino-Firenze-2021

Premio-Enea-Federesco-per-l’efficientamento-energetico-Donne del-Vino-Firenze-2021

Di Donatella Cinelli Colombini

La richiesta di una campagna preservata e rispettata, in cui trascorrere il tempo libero, è talmente forte che le cantine turistiche sono spinte ad accelerare la transizione ecologica affiancandosi a quella fascia di imprese in cui l’aspirazione alla sostenibilità esprime il modo di essere vignaioli. Mi riferisco specificamente alle imprenditrici descritte nell’articolo di Marta Galli pubblicato in “Sustainability” e intitolato “Addressing Tensions and Paradoxes in Sustainable Wine Industry: The Case of the Association “Le Donne Del Vino”” che descrive il sincero e diffuso sentimento ambientalista dell’enologia femminile.

 

DAL VETRO LEGGERO AL BIO – LE SCELTE SOSTENIBILI DELLE CANTINE

L’ampiezza della svolta sostenibile del vino riguarda la coltivazione BIO – biodinamica delle vigne ma non solo. L’attenzione si concentra sul nuovo packaging e soprattutto le bottiglie di vetro leggero che Wine Intelligence mette al primo posto fra le 5 tendenze 2022 del vino. Alcune etichette hanno attualmente bottiglie che pesano un chilo ma anche un normale vetro da 500 gr rappresenta il 29% dell’impronta carbonica del vino. Ecco che ridurre il peso delle bottiglie fa scendere di un grammo di CO2 per ogni grammo di vetro. Per questo il rinnovamento del packaging è fondamentale nel rispetto ambientale delle cantine.