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Ornella Venica incanta i Gourmet

Serata dedicata ai vini del Collio con Ornella Venica a guidare gli assaggi e i racconti: la famiglia Venica il loro tenace attaccamento alla terra e alla vigna

Ornella Venica di Venica&Venica a Siena

Ornella Venica di Venica&Venica a Siena

Di Donatella Cinelli Colombini

Conosco Ornella da oltre vent’anni. E’ stata tra coloro che mi aiutarono a diffondere il turismo del vino in Italia, quando le cantine, del nostro Paese, erano ancora quasi tutte chiuse al pubblico. Prima nella sua regione, il Friuli Venezia Giulia, e poi come mio successore alla Presidenza nazionale del Movimento turismo del vino, ha sempre dato il suo apporto in modo generoso e intelligente. Anche se è di corporatura minuta e molto magra, ha una forza sbalorditiva ed è capace di viaggiare da sola guidando per

Venica Ribolla Gialla e Pinot Bianco

Venica Ribolla Gialla e Pinot Bianco

mille chilometri in un solo giorno. Il suo tratto distintivo è la generosità; due anni fa ha raccolto 100.000€ destinati alla beneficenza vendendo una serie esclusiva dei suoi vini. Dedica molto tempo al territorio, è stata a capo del Consorzio del Collio e in azienda promuove la qualificazione della viticultura organizzando giornate sulla potatura per gli altri produttori.

I Gourmets senesi celebrano l’autunno

Tartufi bianchi delle Crete senesi, castagne e nebbiolo per l’Union Europèenne des Gourmets al ristorante Il Mestolo di Siena

Tartufo bianco su carne di chianina tagliata al coltello

Tartufo bianco su carne di chianina tagliata al coltello

Posto d’onore ai magnifici tartufi delle Crete senesi che quest’anno sono stati raccolti in abbondanza e alle castagne che invece hanno avuto, nel 2014, una stagione molto più difficile.
Una serata dedicata all’autunno, dunque, con un’attenzione particolare agli abbinamenti, studiati dal Console di Siena Alessandro Bonelli, con vini di altre regioni e soprattutto provenienti dal Piemonte. Le mani sapienti dello chef Nicoletta, sotto la regia di patron Gaetano, hanno realizzato un menù capace di valorizzare i sapori con equilibri costruiti sulle assonanze e sui contrasti.
Primo vino Vetere 2013, rosato prodotto da San Salvatore di Giungano (Salerno) fresco, fruttato con una leggera vena acida, ottimo esempio di vinificazione in rosato dell’Aglianico accompagnato da una battuta di manzo con tartufo bianco delle Crete senesi.
Segue un passaggio tutto piemontese con un Langhe Nebbiolo 2010, cru Bricco Boschis di Cavallotto (Castiglione Falletto), un vino di ottima struttura, deliziosamente fruttato e speziato al naso e galoppante di tannini e freschezza in bocca. Abbinato con riso al naturale con fonduta di toma e tartufo bianco delle crete

Gourmet - cena al Mestolo - coniugi Adorno e S.Campatelli

Gourmet - cena al Mestolo - coniugi Adorno e S.Campatelli

Rimanendo in Piemonte, è stato servito il Nebbiolo d’Alba 2009 di Moscone di Monforte d’Alba. Colore rosso rubino con riflessi granati , sapore ben strutturato, profumo intenso. Perfetto l’equilibrio con il coniglio farcito con castagne e marinato nel latte e parmigiano , con zucca gialla stufata.

Colpo di fulmine per la Vernaccia riserva

Vernaccia di San Gimignano da incorniciare e da riscoprire: finezza, personalità e armonia superiori al passato; nella versione riserva sbalordisce i Gourmets

Ristorante il Mestolo serata della Vernaccia di San Gimignano

Ristorante il Mestolo serata della Vernaccia di San Gimignano

Visto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Per un senese riscoprire la Vernaccia di San Gimignano è come per un esquimese rendersi conto che il ghiaccio è freddo. L’ovvio che hai sempre sotto il naso e dunque non osservi mai con la necessaria attenzione. Succede così che i soci dell’Union Européenne des Gourmets di Siena rimangono sbalorditi di fronte al carattere sontuoso e elegantissimo della Vernaccia Riserva. Complici le spiegazioni di Stefano Campatelli e una ricciola di 15 kg magistralmente cucinata da Nicoletta chef del ristorante Il Mestolo …. i 35 commensali hanno un colpo di fulmine collettivo.
La serata era particolare anche per me con il festeggiamento della mia recente nomina a Cavaliere della Repubblica e il Console Alessandro Bonelli che mi consegna una targa a nome del club.
A completare la mia gioia c’è la presenza di Anna Pesenti Buonassisi giornalista, gastronoma e grande amica.

Vini e racconti del Concilio di Trento in una cena gourmets

I Gourmets a tutto trentino con Trentodoc extra brut, Nosiola, Teroldego, blend a base di Pinot Nero e Traminer e piatti di alta cucina di pesce

Siena Ristorante Il Mestolo

Ristorante il Mestolo Siena Gaetano e Nicoletta

Sì, pesce per una cena dove i vini rossi hanno un ruolo da protagonisti! Non stupitevi, gli abbinamenti studiati dal Delegato Alessandro Bonelli ( Union Européenne des Gourmets) per la cena nel ristorante “Il Mestolo” di Siena sono stati costruiti cercando le affinità e le eccellenze con un risultato strepitoso.
Rotari Alpesregis mill.2007 extra brut insieme a un crudo di gamberi rossi e crocchette di baccalà;
Nosiola del Trentino 2011 Cantina di Trento con linguine con pescatrice e briciole di limone;
Teroldego Rotaliano 2011 Elio Endrizzi accompagnato da un’ombrina al forno con cacio e pere;
Besler Ross 2005 Projer Sandri ottenuto da uve Pinot nero, Zweigelt, Franconia, Negrara e Groppello abbinato ai formaggi;
Edys di Maso Bastie prodotto con Chardonnay, Traminer aromatico e Moscato giallo insieme alla composta di mele trentine con gelato di pistacchio.
Insomma una cena da leccarsi i baffi e da uscire mezzi brilli!