Influenzano l’assaggio anche colori e suoni Tag

Il primo vino sembra sempre più buono

In degustazione il secondo vino è il più penalizzato ma al quinto la mente resetta e la serie inizia di nuovo.  Influenzano l’assaggio anche colori e suoni

degustazione Bibenda Day

degustazione Bibenda Day

Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini

Se dovete organizzare una degustazione occhio alla successione dei vini: quello che deve spiccare fra tutti va servito per primo o per sesto ma mai per secondo.
La capacità di valutazione di naso e bocca si stanca molto velocemente e dunque meglio fare una pausa dopo 10 oppure 15 assaggi. Poi ci sono i colori che influenzano il giudizio sensoriale: se il vino ha un leggero squilibrio acido e la stanza è in tonalità verde o gialla il nostro difettuccio risulterà quasi impercettibile mentre se dobbiamo convincere un importatore USA che ama i vini molto morbidi circondiamolo di cose gialle e sentirà bene le

sicilia-en-primeur-2013 vini

sicilia-en-primeur-2013 vini

componenti dolci del vino. Con l’amaro invece i colori hanno pochissimo effetto e bisogna diffondere una melodia con toni gravi come “Nessun dorma” di Puccini, la voce di Pavarotti farà scomparire il finale secco del vino in un battibaleno.
Come capite bene ho giocato con le risultanze di studi scientifici ma ho anche capito che le neuroscienze possono avere dei risvolti pratici nella degustazione del vino.