Uomini, moda e motori, per un PittiUomo di gioie e calori
Firenze ospita la fiera dell’abbigliamento maschile, Pitti Uomo. Ed io, per la seconda volta, sono invitata. Ecco il resoconto dal mio occhio “fuorimoda”
Visto per voi da Bonella Ciacci
Il tema di questa bollente edizione (c’era un caldo pazzesco a Firenze) erano le moto, la libertà che evocano le due ruote, e quindi la libertà di essere come si vuole, di esprimersi senza vincoli e senza scopi, essere se stessi, come un centauro che divora la strada, senza una meta precisa.
Devo ringraziare la ditta di abbigliamento Circolo1901 per avermi invitata di nuovo, e avermi permesso di stupirmi ancora di come uno stand fieristico si possa trasformare in un’occasione per lanciare un messaggio, una provocazione, o solo per esprimere la bellezza attraverso oggetti inanimati. Il tema scelto mi piace. Le moto. Chiamatelo caso o destino, ma pochi giorni fa ho fatto il foglio rosa per prendere la patente A, e mi sono emozionata. “E’ il mio mondo” ho pensato per un attimo.