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Gender gap: che vergogna essere dopo il Burundi

Nella classifica mondiale della differenza fra uomini e donne dell’World Economic Forum l’Italia è 82° superata da Mongolia, Uganda, Bolivia e Perù

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Gap gender Donne-del-Vino, l’impegno solidale verso chi è più debole

Di Donatella Cinelli Colombini, Donne del Vino

Si chiama Global Gender Gap ed è la differenza fra uomini e donne che in Italia è davvero forte, più forte di quanto venga percepita. Secondo il World Economic Forum l’umanità impiegherà 100 anni per superare le disparità di stile di vita fra i sessi e 217 a dare le stesse possibilità economiche a maschi e femmine.
Se questa è la media all’Italia serviranno tre secoli.
Fra 144 Paesi del mondo l’Italia è all’82° posto dopo Burundi, Bolivia, Mozambico, Kazakhstan, Mongolia, Uruguay, Uganda, Perù …
Leggo queste brutte notizie in un articolo di Linda Laura Sabbadini l’esperta di

Enzo Vizzari, Linda Laura Sabbadini, Fiammetta Fadda, Marzia Morganti

Enzo Vizzari, Linda Laura Sabbadini, Fiammetta Fadda, Marzia Morganti Premio Casato Prime Donne

statistica che per prima rivelò la dimensione delle molestie sessuali in Italia (6.700.000 casi) con un’indagine ISTAT del 2006 che scioccò l’intera nazione abituata a valutare il problema sulla base delle denunce a Carabinieri e Polizia. Esse sono invece sono il 7% del totale.
Linda è stata oggetto di una sorta di epurazione all’interno dell’ISTAT ed ha ancora una voce pubblica, in difesa delle donne, solo grazie allo spazio datole dai giornali. L’ho conosciuta nel 2013 quando le fu conferito il premio Casato Prime Donne e posso dire che è un tecnico competente e corretto. Per questo le notizie sul divario di genere di cui ha scritto su La Stampa mi preoccupano e dovrebbero preoccupare anche voi.

Italia dei raccomandati che punisce i talenti

Il caso di Linda Laura Sabbadini come simbolo di un Paese dove la carriera è fatta sulla fedeltà ai potenti e non sul merito

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Di Donatella Cinelli Colombini

Robert Engle l’economista e statistico premio Nobel 2003 mi disse << ci sono troppi raccomandati, un Paese che non premia il talento non ce la può fare>> e purtroppo la sua dura diagnosi sull’Italia, detta sorseggiando un caffè in Piazza del Campo a Siena , nel 2009, si è rivelata esatta.
Le conferme sono nella difficoltà ad uscire dalla crisi ma soprattutto nella fuga dei cervelli.
Mauro Castelli ha 31 anni vive a Lisbona dove si è trasferito dopo il dottorato di ricerca sull’ dell’intelligenza artificiale all’Universitá di Milano Bicocca. <<Tornerebbe in Italia ?>> gli hanno chiesto da “Il Giornale” e lui ha risposto di no << A differenza dell’Italia, qui in Portogallo, se hai del talento prima o poi emergi e il tuo valore viene

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riconosciuto>>.
E’ questo il guaio, ha ragione Engle, l’Italia spreca il suo capitale umano. Una situazione visibile da Sud a Nord nelle università come nella politica. E infatti l’Human capital Index 2016 presentato al World economic forum ci mette al 34° posto mentre in testa ci sono Finlandia, Norvegia, Svizzera, Giappone, Svezia, Nuova Zelanda, Olanda, Canada … Paesi dove non ci sono poveri perché tutto funziona.
Tra le nazioni industrializzate siamo penultimi. Una situazione sconfortante che penalizza soprattutto i giovani ma non solo loro.

Il vino sigillo d’amore e mai di odio e violenza

La dedica di Linda Laura Sabbadini,vincitrice del Premio Casato Prime Donne 2013. Rimarrà  nei vigneti di Brunello  della cantina al femminile di Donatella 

Linda Laura Sabbadini

Linda Laura Sabbadini

Linda Laura Sabbadini, Prima Donna 2013, è stata scelta come simbolo del contrasto alla violenza che uccide, umilia, degrada 10 milioni di donne in Italia. Il 93% in più rispetto ai casi denunciati, una moltitudine sofferente su cui il Premio Casato Prime Donne 2013 ha cercato di riaccendere i riflettori, chiedendo norme di prevenzione più efficaci e una campagna di sensibilizzazione che sostenga le vittime e le spinga a denunciare la violenza.

Ecco il testo dettato dalla Direttrice ISTAT che, nel 2006, provocò uno choc nel nostro Paese diffondendo i numeri delle donne abusate.

 

 

 

 

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Montalcino è un luogo di elevata civiltà italiana, culla di una tradizione millenaria di convivenza armoniosa, di quell’intesa fra l’opera dell’uomo e la natura di cui le donne sono depositarie e maestre, e il vino un simbolo pacifico e festoso. Che il vino sia dunque sigillo d’amore, mai di odio e violenza, offerto a tutti dalle mani sapienti delle donne, come l’augurio perfetto che risuona nei versi della poetessa Mariangela Gualtieri:

Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo…

da “Bestia di gioia”

Tutti i vincitori del Premio Casato Prime Donne 2013

Accanto a Linda Laura Sabbadini -Prima Donna 2013- premiati Ernesto Gentili e Enzo Vizzari, Emanuele Scarci, Fiammetta Fadda e Andrea Rabissi

 

Enzo Vizzari

Enzo Vizzari

Montalcino. Dal Premio Casato Prime Donne arriva una richiesta di azioni concrete in favore delle donne ferite fisicamente e psicologicamente. Questo il senso della scelta di Linda Laura Sabbadini come Prima Donna 2013, Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’Istat, diresse l’indagine ISTAT che, nel 2006, rivelò le dimensioni enormi del fenomeno fino a quel momento molto sottostimato: 6.700.000 donne oggetto di violenza fisica o sessuale, 10 milioni se si considerano anche le violenze psicologiche, un milione di donne con un passato di stupri o tentati stupri.

Ernesto Gentili

Ernesto Gentili

A fianco di Linda Laura Sabbadini, vengono premiati i contributi più significativi nella divulgazione del territorio di Montalcino, la mitica

Fiammetta Fadda

Fiammetta Fadda

terra del Brunello, dove ha sede la cantina Casato Prime Donne che promuove il Premio e, caso unico in Italia, ha un organico interamente femminile, quasi un gineceo in un mondo del vino dominato dagli uomini.
Vince il Premio Casato Prime Donne per il giornalismo a firma femminile Fiammetta Fadda con l’articolo intitolato L’italiana che scala l’hit parade della vigna, pubblicato su “Panorama” e dedicato alla sfida italiana alle vette dell’enologia mondiale.
Il premio del Consorzio del Brunello è andato a Emanuele Scarci per un articolo di taglio economico L’export spinge il vino italiano, del “Il Sole 24 ore” in cui si evidenzia come il vino italiano abbia retto alla crisi grazie ai mercati esteri e il Brunello abbia raddoppiato in soli 5 anni il suo export verso gli Stati Uniti.

Il Premio Casato Prime Donne 2013 a Linda Laura Sabbadini

A poco più di un mese dal Decreto Legge sul femminicidio, il Premio Casato Prime Donne viene assegnato al direttore ISTAT Linda Laura Sabbadini

Linda Laura Sabbadini

Linda Laura Sabbadini

Per prima, ha rivelato le dimensioni della violenza sulle donne.Linda Laura Sabbadini -Direttore del dipartimento di statistiche sociali e ambientali dell’Istat – ha rinnovato i sistemi di rilevazione dei fenomeni sociali e di genere nel nostro Paese. Nel 2006 la indagine ISTAT sulla violenza alle donne da lei diretta, produsse un vero shock in Italia. Fino ad allora, infatti, tutti stimavano il fenomeno in base alle denunce presentate, mentre la Sabbadini rivelò che quella era solamente la punta di un iceberg, perché solo il 7% dei casi arriva alle forze dell’ordine mentre il sommerso ha dimensioni enormi: 6.700.000 donne oggetto di violenza fisica o sessuale, 10 milioni se si considerano anche le violenze psicologiche, un milione di donne con un passato di stupri o tentati stupri. Un sommerso spesso sconosciuto anche alle stesse famiglie delle vittime, visto che una donna su tre, nel caso delle violenze domestiche tiene totalmente segreto ciò che subisce, non riuscendo a parlarne con nessuno.