IL COVID CREA OPPORTUNITA’ A NUOVE WINE DESTINATION 7
Il turismo è come lo sport con nuovi vincitori ogni anno, inoltre il lockdown ha cambiato le regole del gioco, per questo ci saranno nuove TOP destination

Covid e lockdown: cambiano le wine destination
di Donatella Cinelli Colombini
Fin qui abbiamo parlato di come riconquistare o ottenere il successo enoturistico, sapendo bene quanto sia dura la sfida, in un momento difficile come quello della pandemia e di quanto il lockdown abbia cambiato i comportamenti di uomini e donne di tutto il mondo. Se infatti in condizioni normali ogni offerta turistica doveva competere ogni anno come gli atleti nelle gare internazionali e i vincitori dell’edizione precedente potevano ritrovarsi esclusi dal podio, adesso il covid ha cambiato le regole del gioco e chi era molto forte può scoprirsi meno competitivo mentre, all’opposto, ci saranno emergenti con il profilo corrispondente alle richieste dei nuovi viaggiatori.
Ad ogni modo bisognerà essere pronti a cogliere le occasioni e poi porsi seriamente il problema di mantenere il successo più a lungo possibile.
Sembra facile! Invece è più difficile rimanere sul gradino più alto del podio che arrivarci.
MANTENERE IL SUCCESSO ENOTURISTICO SIGNIFICA ACCETTARE DEI LIMITI

San Gimignano e vigne di vernaccia: covid e lockdown cambiano il potenziale attrattivo delle wine destination
Questo perché la destinazione turistica ha un ciclo di vita come qualunque altro prodotto, anzi, l’attitudine infedele del viaggiatore lo fa innamorare di luoghi sempre nuovi aumentando il rischio abbandono.
Ogni meta ha una fase di conquista, quando è intatta e cerca di attrarre visitatori. Poi la popolazione residente comincia a sentire fastidio per i forestieri che prendono troppi spazi. C’è poi una sorta di metamorfosi per cui il luogo diventa “turistico” con i negozi di souvenir che sostituiscono quelli di vicinato ed a quel punto decade verso il mordi e fuggi, cioè il turismo di massa.
Il ciclo di vita delle destinazioni ha velocità molto diverse: può durare pochi anni, mentre talvolta è lentissimo, dando addirittura l’impressione di non avvenire. In realtà persino le super star del turismo, come Venezia sono afflitte dall’overtourism, cioè dal fenomeno “grandi numeri – piccola spesa” che mercifica e corrode la bellezza dei luoghi. Tuttavia, mentre l’unicità e l’immenso patrimonio culturale di Venezia le da una garanzia per il futuro, lo stesso non avviene per le wine destination. Sono troppe nel mondo e nessuna ha il Canal Grande e Piazza San Marco.