Ecco il Robert Parker nuova maniera
Robert Parker sbalordisce il Wine Writers Symposium, confessando di aver prodotto un vino biodinamico e dialoga con il “low alcohol movement” della California
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Il blog “Terroirist” – il nome dice tutto – ci fornisce la trascrizione del confronto fra Robert Parker, del celebre e potentissimo “Wine Advocate” e Jon Bonné durante il più importante incontro annuale fra i giornalisti del vino. Chi si aspettava scintille è stato servito e persino col botto!
Bonné è in qualche misura l’anti – Parker perché il suo libro The New California Wine – A Guide to the Producers and Wines Behind a Revolution in Taste, ha dato voce a una nuova generazione di produttori di vino
che reagiscono alla <<shortfalls of California wine: a ubiquity of oaky,
uninspired bottles and a presumption that bigger was indeed better>> caduta dei vini californiani: legno sovrabbondante ovunque, bottiglie banali, basate sulla presunzione che la potenza equivalga alla qualità. I nuovi produttori di cui parla Bonné sono quelli che hanno recuperato dall’Europa il concetto di diversità dei vitigni e del terroir, una maggiore adesione alla tipicità che ha portato con sé un anticipo nelle date della vendemmia e conseguentemente un minore tenore alcolico. Da questo il nome “ low-alcohol movement”