Il paradosso della scelta nel vino
“Meno tipologie di vino per vendere più vino” ecco l’applicazione di una nota legge del marketing che, secondo alcuni, non funziona sulle bottiglie
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
L’enorme numero di etichette rischia di disincentivare gli acquisti soprattutto davanti ai sovraffollati scaffali dei supermercati
Nel mondo ci sono 6,8 milioni di bottiglie censite da Wine Searcher quindi distribuite oltre l’ambito locale. Consumandone una al giorno servono oltre 18mila anni per assaggiarle tutte. C’è da chiedersi se un così grande numero di etichette serva oppure sia decisamente dannosa. E’ questo il punto di partenza di un
interessantissimo articolo di Wine Searcher che vi suggerisco di leggere. La base teorica è la celebre legge del marketing chiamata “paradosso della scelta” secondo la quale l’abbondanza di opzioni deprime i consumi perché innesca la paura di sbagliare. Una regola che ha trovato numerose conferme in sperimentazioni effettuate nei supermercati: il banco con 24 barattoli di marmellata attrae di più, serve molti più assaggi ma vende meno del banco con 6 marmellate (Sheena Iyengar, Mark Lepper).