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Piancastagnaio, il Paese di Babbo Natale e di Saxa Cuntaria

Sul Monte Amiata a Piancastagnaio favolando il Natale nella rocca medioevale di Babbo Natale e poi a tavola da Saxa Cuntaria

Piancastagnaio-Natale-con-le-fiabe

Piancastagnaio-Natale-con-le-fiabe

Di Donatella Cinelli Colombini

La poesia del Natale è li a Piancastagnaio. Il paese costruito di pietra lavica scura è percorso dalle vie delle favole con lanterne di colore diverso a seconda del racconto: azzurre per Biancaneve e la miniera dei 7 nani, rosse per i 3 porcellini fino alla pentola dove buttare il lupo, arancione per Serafino topo dall’orecchio sopraffino e bordeaux per la storia delle fatine nel boscoche si conclude fra i trolls . La Rocca Aldobrandeschi è diventata la rocca di ghiaccio dove abita Babbo natale ed è possibile entrare accompagnati dagli elfi.

SaxaCuntaria-Soppressata-di-Mangalitza-alla-pera-picciola-Cenerentola-Doc-Orcia

SaxaCuntaria-Soppressata-di-Mangalitza-alla-pera-picciola-Cenerentola-Doc-Orcia

Un paese incantato insomma dove il 16 dicembre arriverà anche Simone Cristicchi il cantautore che ha dato nuove sonorità e fama internazionale al canto popolare amiatino.
Piancastagnaio è un luogo intimo, che si fa amare e arriva all’eccellenza in tavola grazie al ristorante enoteca Saxa Cuntaria e Rossano VinciarelliMarron Glacé – il campione del mondo di pasticceria. Due eccellenze che valgono il viaggio e trasformano l’atmosfera natalizia in un piacere totale.

Rossano Vinciarelli è il campione mondiale di pasticceria

E’ senese di Piancastagnaio il campione del mondo 2014 di pasticceria, creò la torta per l’inaugurazione del vino Cenerentola Orcia Doc

Cenerentola Orcia Doc torta di Rossano Vinciarelli

Cenerentola Orcia Doc torta di Rossano Vinciarelli

di Donatella Cinelli Colombini
Conobbi Rossano Vinciarelli quando Sergio Zavoli festeggiò alla Fattoria del Colle il suo compleanno e decisi di offrirgli una torta memorabile. Sarà stato il 2000 o giù di li. Vinciarelli era giovane ma plurimedagliato e il grande Zavoli rimase incantato dalla sua creazione.
Fu il padre di Rossano a portare da noi la torta appena fatta e ci raccontò <<e pensare che quand’era piccino lo picchiavo perché voleva smettere di studiare e fare il pasticcere … quanti nocchini … ora me ne pento, a 21 anni aveva già una pasticceria sua …  e guardate ora dov’è arrivato!>>. Il talento ma soprattutto il racconto di questo ragazzo, nato in un paesino del Monte Amiata, ma talmente determinato da opporsi alla famiglia e poi diventare uno dei migliori pasticceri italiani, mi colpì moltissimo e quando organizzai la festa per la presentazione del Cenerentola Doc Orcia gli chiesi una torta che contenesse il mio nuovo vino fra gli ingredienti.
Lui creò un piccolo capolavoro con il cocchio di Cenerentola in cioccolato e sotto una torta che tutti ricordano ancora, a distanza di oltre dieci anni. Rossano era esattamente com’è oggi schivo, perfezionista, appassionato nel suo lavoro fino a trasformarlo in arte ma anche rispettoso del lavoro altrui. L’esatto contrario dei personaggi televisivi stile Master chef.
Il 28 novembre scorso è stato incoronato campione del mondo di pasticceria salutato con giubilo da tutti i professionisti italiani FIP e da tutti gli abitanti di Piancastagnaio dove lui ancora vive con la moglie Lia e le due figlie. Un piccolo paese che ha la fortuna di poter gustare i suoi capolavori nella pasticceria Marron Glacé.
Ha un medagliere impressionante Campione italiano e vicecampione del mondo nel 2001, componente della Nazionale di pasticceria nel 2005, una squadra che nel recente campionato mondiale in Lussemburgo, ha mietuto successi.
Professionisti che, come Rossano, fanno corsi e aggiornamenti, si confrontano con i colleghi e soprattutto dedicano tantissimo tempo alla sperimentazione cercando la perfezione con sfide sempre più ardite.