Brunello Prime Donne come il re sole “ apres moi le deluge”
Nel giorno del diluvio in Toscana i Sommelier AIS Toscani dovevano assaggiare 8 annate di Brunello Prime Donne ma dei 4 previsti solo Paolo Bini è arrivato
Di Donatella Cinelli Colombini
Autentiche bombe d’acqua di 200-300 mm in poche ore dopo settimane decisamente piovose hanno trasformato la Val d’Arbia e la Val di Chiana in paludi: Buonconvento con un metro e mezzo d’acqua nelle case, Rapolano dove c’è stato anche un morto e strade allagate dovunque. In questa situazione che richiama alla mente il 1966 e l’alluvione a Firenze, preparare la degustazione di 8 annate di Brunello Prime Donne ci fa sentire come i passeggeri del Titanic che ballano mentre la nave affonda.
Sia come sia, le bottiglie sono stappate e “the show must go on”. Arriva anche il fotografo incredibilmente risparmiato dalla piena del fiume.
Il Sommelier Paolo Bini in divisa AIS è un bel giovane con lo sguardo attento e intelligente, un’ottima capacità di assaggio e un sangue freddo invidiabile. Non si perde d’animo e si mette a lavoro.
L’assaggio è allestito nella scuola di cucina della Fattoria del Colle dove c’è una stanza per la didattica che ha sulle pareti delle antiche testiere di letto. Le bottiglie ripercorrono la
storia della nostra azienda dal distacco dalla Fattoria dei Barbi, la nascita della cantina Casato Prime Donne, l’entrata in produzione dei nuovi vigneti e contemporaneamente la lenta comprensione della vocazione del nostro terroir e la ricerca dei fusti in legno più adatti.