Il Gambero rosso conquista i Vichinghi
L’assalto degli importatori a Copenaghen e la sala super trendy nella neve di Oslo. Venite con me ai tasting del Gambero Rosso in Scandinavia
Di Donatella Cinelli Colombini
La Danimarca è il Paese del Lego e si vede, anche le case sembrano fatte coi mattonicini. Copenaghen è meno monumentale di Stoccolma ma forse più animata. Ovunque in Scandinavia, pochissimo traffico di auto, qui i trasporti pubblici funzionano e tutti usano quelli. La degustazione del Gambero Rosso con 32 cantine della Guida vini d’Italia è in un bel palazzo settecentesco del centro storico, un tempo sede delle associazioni artigiane, la sala per noi ha degli enormi lampadari in cristallo. Arriva una quantità di importatori impressionate, qui qualunque wine lover un po’ intraprendente può aprire la sua ditta, li chiamano garage importers e sono un fenomeno solo danese. Distinguerli dalle società più strutturate è un problema ma alla fine mettiamo insieme un pacco di business card, a casa controlleremo su internet e faremo una selezione. Pur centellinando il vino rimaniamo a secco alle cinque – abbiamo servito oltre 300 assaggi- con grande disappunto dei soci dei wine club che arrivano nelle ultime due ore, tutti con la stessa richiesta <<Brunello?>>.