Ancora zucchero nel vino in Francia
Non contenti di zuccherare i loro mosti al Nord i “cugini” d’Oltralpe vorrebbero mettere saccarosio anche nella Languedoc-Roussillon
Letto per voi da Donatella Cinelli Colombini
Il nostro eroe è il Prefetto del Languedoc Roussillon Pierre de Bousquet che ha vietato l’uso di zucchero nei vini senza indicazione geografica, della sua regione. Si trattava di tipologie simili ai nostri vini da tavola che, forse a causa delle piogge abbondanti, nell’ultima vendemmia avevano un deficit di maturazione. La richiesta di 462 cooperative e lascia immaginare dell’uva di cattiva qualità dalla quale si intendono comunque ottenere vini capaci di essere esportati. Ci vuole del coraggio, secondo me!
Il Prefetto ha comunque autorizzato l’uso di mosti concentrati, una soluzione più naturale che mantiene il vino interamente fatto con uva. Ma ai vignaioli delle cantine cooperative non è andata bene questa decisione e hanno reagito con polemiche feroci accusando le autorità ( che invece si basavano sui dati del DRAAF – Direzione Regionale dell’alimentazione Agricoltura e Foreste) di discriminare il Sud rispetto alle zone settentrionali dove è autorizzato lo zuccheraggio.