Massimo Bottura primo ristorante del mondo
Il successo di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana può trasformarsi in un propulsore del nostro agroalimentare e nella riscossa dell’Emilia Romagna
Di Donatella Cinelli Colombini, Montalcino, Casato Prime Donne
La premiazione del “The Diner Club 50 Best Restaurant Award” si è svolta a New York il 13 giugno. Come l’Oscar per il cinema è il premio più ambito e più difficile da ottenere perché sono in lizza i migliori locali del mondo messi sotto il microscopio da una giuria di 1.000 esperti.
Nel 2016 ha vinto Massimo Bottura con l’Osteria Francescana di Modena e dopo di lui si sono piazzati El celler de Can Roca, Girona (Joan Roca); Eleven Madison Park, di New York (Daniel Humm); Central di Lima (Virgilio Martinez); Noma di
Copenhagen (René Redzepi), Mirazur di Mentone (Mauro Colagreco), Mugaritz di San Sebastian (Andoni Luis Aduriz), Narisawa di Tokyo (Yoshihiro Narisawa), Steirereck di Vienna (Heinz Reitbauer) e Asador Extebarri di Axpe (Victor Arguinzoniz). Fra i primi 50 del mondo gli italiani sono 4 e tutti tristellati.
Massimo Bottura viene da una famiglia di grossisti di prodotti petroliferi, ha studiato giurisprudenza ed è nato e cresciuto a Modena. Ha aperto il suo primo ristorante a 24 anni e poi ha girato il mondo per imparare: Georges Cogny, Alain Ducasse, poi un periodo a New York e ancora da Ferran Adrià nel mitico El Bulli.