La provenienza del vino è tracciabile
Truffe sulla provenienza del vino addio: un sistema neozelandese consente di sapere se il vino proviene veramente dal vigneto dichiarato
di Donatella Cinelli Colombini
La cosa curiosa è che la scoperta viene dall’emisfero australe che non punta sull’origine per valorizzare i suoi vini. Lo dimostra la più prestigiosa cantina dell’isola dei canguri, Penfolds, il cui vino bandiera – Grange- è fatto con le uve di vigneti ogni anno diversi. Tutt’altra situazione in Borgogna dove, se mai si scoprisse, che il La Tâche non proviene dal mitico vigneto della Romanée-Conti, la reputazione, del più prestigioso Pinot Noir del mondo, crollerebbe per sempre.
LA TRACCIABILITA’ DEL VINO E’ IMPORTANTE PER CONTRASTARE LE FRODI
Quindi l’importanza della tracciabilità è diversa da produttore a produttore ma anche da Paese a Paese. In linea generale la scoperta è interessante e potrebbe essere utile a scovare quelli che Giacomo Tachis chiamava “mescolavino” cioè i furbetti della cisterna che fanno contraffazioni.