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RIDURRE LA PRODUZIONE O PUNTARE SUL MARKETING?

La recente protesta dei vigneron di Bordeaux pone interrogativi su come gestire i distretti del vino e mostra grosse crepe dell’attuale sistema produttivo

 

Bordeaux vigneto marzo 2018

Bordeaux-richiesta-di-estirpare-il-10%-dei-vigneti

di Donatella Cinelli Colombini

Ho sempre pensato che gestire il mercato riducendo o aumentando la produzione di vino fosse un metodo desueto, un’eredità dell’epoca preindustriale quando le merci erano inferiori alla gente che voleva comprarle. Tuttavia, le recenti vicende hanno evidenziato i danni di una produzione e di un consumo in crescita costante e la necessità di ripensare a un modello di sviluppo basato sulla globalizzazione e sul consumismo.

 

 

LE ECCEDENZE PRODUTTIVE DEL VINO RISPETTO AI CONSUMI

C’è poi un’altra cosa da considerare: la dimensione delle eccedenze di vino, cioè la forbice fra quanto viene prodotto e i consumi mondiali che OIV stima in 236 milioni di ettolitri l’anno.
Ebbene nel 2022 abbiamo avuto la quarta vendemmia consecutiva con una produzione mondiale inferiore alla media degli ultimi anni, ma siamo comunque arrivati a circa 260 milioni di ettolitri. Quindi a ogni vendemmia il lago di vino non consumato cresce. Le misure restrittive decise in Europa hanno ridotto l’eccedenza, che tuttavia c’è ancora ed è poco meno del 10% del totale.