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Paolo Basso campione mondiale sommelier visto da vicino

Un sabato con Paolo Basso al Casato Prime Donne di Montalcino .. incontrare persone eccezionali come lui è uno dei motivi per cui mi piace il mio lavoro

Paolo Basso al Casato Prime Donne di Montalcino

Paolo Basso al Casato Prime Donne di Montalcino

Di Violante Gardini Cinellicolombini Jr.
E’tutto programmato da settimane, con precisione svizzera. Alla fine invece, tutto da rifare, c’è un grosso imprevisto, mamma si rompe una vertebra a Gozo e rimane bloccata nelle isole maltesi. Io sono in azienda da sola ma di spostare la visita di Paolo Basso non se ne parla proprio, hai presente la precisione svizzera!
Non è la prima volta che riceviamo un super vip del vino, anzi, quest’anno sono stati da noi Monica Larner del Wine Advocate e Bruce Sanderson del Wine Spectator, ma questa è la prima volta che sono da sola. Sono agitata come prima di un esame e preparo tutto in anticipo: con la cantiniera Barbara Magnani decidiamo i vini da degustare e con la

Paolo Basso Campione del mondo sommelier ASI 2013

Paolo Basso Campione del mondo sommelier ASI 2013

chef Roberta dell’Osteria della Fattoria del Colle fisso il menù dei un pranzo leggero ma appetitoso, in modo da sposarsi bene coi vini.
Paolo Basso è preceduto dalla sua fama. Ha vinto il concorso ASI di miglior sommelier del mondo a Tokyo nel 2013 battendo i concorrenti di 54 Paesi davanti a 4.000 delegati internazionali. Nel suo palmarès c’è anche un titolo europeo, nel 2010, e tre secondi posti mondiali.
È una giornata calda al Casato Prime Donne ed il sole ci invita a portare gli occhiali scuri ma le piogge degli ultimi giorni ci impediscono di andare in vigna. Ci vediamo costretti a rimanere nel piazzale, davanti alla cantina, per parlare delle nuove vigne, delle potature stile Simonit&Sirch e della conversione al biologico.
Paolo Basso è accompagnato dalla moglie e dalla figlia Chiara, tutte persone molto piacevoli.

Boni i pinci della tu nonna!!!! Ecco come si fanno

Pinci, pici, lunghetti … chiamateli come volete ma sono buonissimi. La pasta senese fatta a mano che alla Fattoria del Colle  si mangia e si impara a fare

Patrizia insegna a fare i pinci

Patrizia insegna a fare i pinci

Ogni settimana le massaie della fattoria del Colle – agriturismo in Toscana– insegnano ai turisti come preparare i pinci. E’ un po’ lungo ma facile e tutti riescono ad imparare il movimento che trasforma la pasta fresca in una lunga cordicella ( pincio vuol dire spago, corda, funicella). Poi, per cena, l’ Osteria della fattoria del Colle serve un “pinci tasting”  cioè 3 assaggi di pasta con tre sughi diversi.  Spesso c’è il sugo di nana cioè di oca muta tipico della Valdichiana che fino alla fine del Settecento era una palude.

INGREDIENTI X 4 PERSONE PER FARE I PINCI A CASA

Per i pinci: 1 uovo, due cucchiai da minestra di olio extravergine di oliva, 800 g di farina, un manciato di farina di mais, sale Per il sugo di nana: una cipolla, una carota e una costola di sedano,  3 cucchiaiate di olio extravergine d’oliva, 400 g di carne d’anatra e  300g di macinato di bue, un bicchiere di vino rosso, 500 g di pomodori pelati,  bacche di ginepro, due foglie di alloro, un peperoncino  un ciuffo di prezzemolo, sale